FORMIA – Sensibilizzare i concessionari, adeguare gli schemi di convenzione, garantire la manutenzione delle rampe e favorire l’informazione degli operatori sulle attrezzature necessarie. E’ un piano articolato quello messo in campo dalla giunta comunale per abbattere le barriere architettoniche che ancora oggi rendono difficoltoso l’accesso alle spiagge per gli utenti diversamente abili. L’impegno assunto con la Consulta per la Disabilità è stato messo nero su bianco nel testo della delibera approvata stamani dall’esecutivo comunale.
Il problema esiste, ha evidenziato la Consulta, e riguarda soprattutto il litorale di Gianola-Santo Janni dove solo due stabilimenti garantiscono l’accesso ai disabili. Sulla spiaggia di Vindicio, invece, le rampe sulle rotonde esistono ma andrebbero riviste e soggette a manutenzione. Resta poi il problema di come raggiungere il bagnasciuga. Nessun concessionario predispone infatti percorsi idonei, perpendicolari alla battigia che consentano ai disabili di muoversi all’interno dell’area in concessione.
Per far fronte alle criticità evidenziate dalla Consulta la Giunta ha deciso di adottare una serie di iniziative. “La delibera approvata questa mattina – spiega l’Assessore ad Urbanistica e Demanio Maurizio Tallerini – dà mandato all’ufficio di sensibilizzare i concessionari dei lidi al rispetto della vigente Ordinanza Balneare che all’art. 5 impone l’obbligo di garantire l’accesso a mare dei disabili attraverso la predisposizione di idonei percorsi autorizzati perpendicolari alla battigia. Dà inoltre incarico all’ufficio di inserire nelle convenzioni da stipulare con gli operatori autorizzati al noleggio di attrezzature balneari l’obbligo di installare appositi percorsi che consentano la possibilità di muoversi in sicurezza anche agli utenti con capacità motorie ridotte”.
“Crediamo fortemente – prosegue l’Assessore alle Politiche Sociali Giovanni D’Angiò – nel ruolo propulsivo che la Consulta per la Disabilità può recitare. Chi vive un disagio deve avere l’opportunità di illustrare i propri bisogni. A noi il compito di intervenire e fare in modo che le necessità si trasformino in risposte concrete. Come ufficio Servizi Sociali promuoveremo una campagna informativa in collaborazione con le associazioni di categoria del territorio inerente le diverse tipologie di attrezzature necessarie sia per la mobilità nei tratti in concessione che per l’accesso a mare. Vivere il mare è un diritto di tutti. L’impegno è a tradurre tutto questo in fatti concreti”.
“Ho preso parte all’ultima riunione della Consulta – spiega l’Assessore alle Opere Pubbliche Eleonora Zangrillo – per poter calibrare gli interventi sui bisogni reali delle persone che vivono questo problema. Abbiamo effettuato dei sopralluoghi con i tecnici dell’ufficio e avviato i progetti. C’è l’esigenza di adeguare le rampe di accesso ai due litorali e di garantire la manutenzione ordinaria dei muretti divisori tra spiaggia e marciapiede. L’Amministrazione – conclude il Vicesindaco – intende venire incontro ai bisogni dei cittadini meno fortunati, consapevoli del fatto che non c’è integrazione senza parità di diritti”.