GAETA – Il consiglio comunale dice No per la seconda volta ad un affidamento della palazzo storico della Gran Guardia ai privati. Nella tarda mattinata di ieri i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione hanno votato all’unanimità l’ordine del giorno nel quale si ordina al dirigente Pasquale Fusco di modificare la determina che prevedeva una gara d’appalto per 1,2 milioni di euro a carico di un privato da selezionare in cambio della gestione per 50 anni. Già durante il precedente consiglio comunale i cinque rappresentanti di opposizione oltre il consigliere di maggioranza “critica” Eduardo Accetta avevano tentato di introdurre all’ordine del giorno il ritiro della determina del dirigente.
Il consiglio comunale di ieri ha deciso per la strada più “dolce” della modifica “ad horas”, ma dal dibattito è emerso chiaramente che l’atto era in contrasto con l’accordo con il ministero ed il demanio tramite il quale il comune ha acquisito il sito storico al patrimonio comunale e con la successiva delibera di consiglio che lo ha ratificato.
Come verrà ristrutturata la Gran Guardia? Nel bilancio gli 1,2 milioni di euro sono accollati alle casse comunali, anche se il consigliere Antonio Raimondi ha fatto notare che il bene “non compare tra quelli da valorizzare”.