FORMIA – E’ lui il “man of the day”, il cui voto negativo durante l’ultimo consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione ha decretato il crollo della maggioranza fin troppo fragile dell’amministrazione Bartolomeo IV. Il suo voto sarebbe dovuto essere il 13, utile per l’approvazione del bilancio. Un voto che probabilmente avrebbe dato l’ultimo slancio fino alla fine della consiliatura. Ma così non è stato. Il consigliere Mattia Zannella ha rotto il silenzio e dice la sua sull’accaduto, esprimendo in una lunga nota il suo punto di vista e soprattutto le ragioni che lo hanno spinto a votare in senso contrario alla maggioranza.
“Fin nella fase di preparazione del bilancio e anche negli ultimi giorni – spiega Zannella – avevo espresso la mia totale non condivisione del documento, così come ci era stato presentato dall’assessore Treglia e non avevo mai dato rassicurazioni sul mio voto favorevole.
I punti non condivisi riguardavano, in particolare, la quasi totale mancanza, nelle previsioni di spesa, di una serie di interventi volti ad assicurare quelle condizioni minime di decoro che ritengo necessarie per la nostra città, per aumentarne la vivibilità e per agevolare le condizioni per lo sviluppo economico e turistico.
Parlo, se vogliamo, delle ‘piccole cose’ di cui la città ha estremo bisogno (e non di grandi e faraoniche opere o iniziative): sicurezza stradale, pulizia, decoro urbano, manutenzione straordinaria, cura delle aree verdi e del territorio in generale. Interventi, non solo non presi in considerazione nei bilanci degli ultimi anni, ma soprattutto non contemplati nel maxi contratto Cofely (capestro per il Comune di Formia) che ormai, per fortuna, si avvicina alla scadenza.
Tutte esigenze che non solo penso siano una necessità, ma che soprattutto i miei elettori (e quindi quelli di Bartolomeo) mi sollecitano quotidiano, criticando la disattenzione dell’amministrazione su questi temi.
Anche solo restando al centro di Formia: vediamo tutti le condizioni dell’asfalto su Via Vitruvio o sulle altre strade principali… per non parlare poi delle periferie!
Mi preme sottolineare che, nel corso del bilancio votato un anno fa, mi sono ritrovato ad affrontare gli stessi problemi di mancanza di somme (e quindi di priorità non condivise) per questo tipo di interventi, ma per spirito di maggioranza decisi di votare ugualmente il bilancio, con l’impegno da parte dell’assessore al ramo e del sindaco a destinare le somme dell’avanza di amministrazione alla manutenzione. Ovviamente tutto ciò non si è verificato. Avanzo inesistente.
Dichiarai allora, in consiglio comunale, che era l’ultimo bilancio che votavo a quelle condizioni, con quei numeri e con quelle priorità.
Quest’anno, ci siamo ritrovati di fronte allo stesso film, di fronte agli stessi numeri e di fronte alle stesse scelte, fatte guardando esclusivamente ad alcuni settori e temi, trascurandone totalmente altri.
Ho dunque deciso di presentare degli emendamenti, insieme al consigliere Delle Donne, per proporre interventi per noi condiderati prioritari per la città e chiedendo al sindaco e alla maggioranza di prendere in considerazione la possibilità di votare alcune modifiche al bilancio.
In primis, la possibilità di mettere in sicurezza la strada che porta al Porticciolo Romano di Gianola (che versa in una condizione di estremo degrado e sulla quale non si riesce ad intervenire per mancanza di fondi), poi la possibilità di sistemare l’area alle spalle della Torre di Mola, che i commercianti vorrebbero manutenere attraverso l’iniziativa “Adotta un’Aiuola” e, ancora, la necessità di abbattere i pini pericolosi e sostituirli con altre essenze arboree più adeguate al contesto urbano. Inoltre, la realizzazione di scivoli, per consentire l’accesso alle spiagge di Gianola alle persone che non sono in grado di deambulare.
Piccole cose appunto… che mi pare non rappresentassero né cose irrealizzabili né richiedessero somme così ingenti (rispetto ad altre ritenute però ‘priorità’ e quindi ampiamente finanziate).
Il sindaco, nell’ultima riunione di maggioranza ha chiesto ai consiglieri che avevano proposto gli emendamenti di ritirarli tutti, al di là del contenuto e dell’importanza strategica per il territorio, ciò per ‘mostrare segnali di compattezza’ della maggioranza stessa.
Io a questa richiesta non ho mai voluto dare il mio assenso, fino a qualche minuto prima del consiglio, fino a quando cioé il mio gruppo mi ha chiesto di allinearmi alla volontà della maggioranza.
Nel corso della discussione in consiglio, però, mi sono convinto ancora di più dell’opportunità di non votare questo bilancio. Non solo per le somme contenute o non, ma per l’impostazione e la visione su cui questo bilancio è stato costruito”.
“Ritengo – conclude Zannella – che, quando si viene eletti consiglieri comunali, si debba lavorare per il bene del territorio e dei propri cittadini. Sono convinto, invece, che questa amministrazione non abbia, purtroppo, ben chiaro quali siano i malesseri della città e le esigenze che vengono dal territorio e dai propri cittadini”.