FORMIA – “Uno degli ultimi atti avallati dalla disastrosa Amministrazione Bartolomeo è stato di certo il nuovo bando per l’assegnazione delle spiagge attrezzate del litorale Formiano. Idea Domani ha pienamente condiviso le doglianze e le preoccupazioni dei tanti ragazzi del comprensorio che in questi anni hanno dato il loro importante contributo al funzionamento delle nostro lungomare mentre in Comune impazzava la spartizione dei contributi con iniziative di dubbio gusto ancor prima che deserte; facciamo quindi nostro l’accorato intervento delle attività turistiche che ci hanno chiesto un sostegno in questa che è una battaglia di civiltà, ancor prima che di grave pericolo infiltrazioni per il nostro territorio, per il quale auspichiamo la massima allerta delle Autorità, garantendo il massimo impegno al loro fianco e condividendo pienamente le loro dettagliate preoccupazioni”. Lo dichiara l’Avv. Pasquale Cardillo Cupo, Capogruppo di Idea Domani.
“Abbiamo investito e con il nostro ‘sudore’ creato numerose attività turistiche – continua la nota – Nonostante le difficoltà imposte dagli Amministratori del Comune di Formia che predispongono bandi sempre più “antieconomici” abbiamo offerto servizi ai turisti. Costretti a lavorare senza “zone d’ombra” e “punti di ristoro” dalla sola attività di noleggio su arenile libero, in pochi mesi di lavoro concessi dall’Amministrazione di Formia (due stagioni balneari), abbiamo cercato di recuperare investimenti, pagare tasse e contemporaneamente abbiamo finanziato servizi igienici, pulizia degli arenili e servizi di salvataggio. Ma sembra che l’Amministrazione Comunale di Formia non abbia apprezzato il nostro lavoro.
Le condizioni quest’anno devono addirittura peggiorare! Il nuovo bando per “ gestire i servizi sulle spiagge libere del comune di Formia ” riduce i tempi concedendo di lavorale sull’arenile per una sola stagione balneare, aumenta il personale di cui si deve far carico la ditta aggiudicataria (imponendo di fatto 4 operai full time al vincitore) e pone come unico criterio di valutazione un “ importo a base d’asta ” di Euro 1.500,00, laddove unico criterio per aggiudicazione sarà la capacità economica, a prescindere dalla sua provenienza.
Vorremo ricordare a Voi “Scaltri” Amministratori e Dirigenti Comunali di Formia che il materiale che ci imponete di avere già in possesso è soggetto ad “usura” e noi operatori dobbiamo tener conto di ammortamenti in modo da offrirne di “nuovo” e “sicuro” ai turisti che accogliamo ogni anno e gli ammortamenti non si eludono con una “Condizione Speciale d’Appalto”.
Così come, cari amministratori, non basterà un’autodichiarazione Antimafia a scoraggiare chi deve “ripulire denaro sporco”. La criminalità organizzata, sicuramente dispone della liquidità necessaria ad affrontare tutte e 17 le aste e non necessita di guadagnare, di guadagno già ne ha in abbondanza, deve solo “legalizzarlo” e per questo motivo potrebbe benissimo risultare l’unico interlocutore di un bando tanto “assurdo” economicamente quanto inverosimile: altro che Legalità e Trasparenza.
Per tutte queste ragioni speriamo che presto venga fatta chiarezza: come è stato calcolato “l’importo a base d’asta del bando”? Quali ricavi dall’attività di noleggio sono stati ipotizzati affinché sia prevista la copertura di 10.000 euro mensili solo in riferimento ai costi di personale imposti dal bando? Perché, pochi mesi dopo l’uscita della legge “Mille Proroghe” che tutela migliaia di attività in situazioni analoghe alla nostra, noi operatori dobbiamo vederci riservato un trattamento così diverso e crudele senza alcun criterio di tutela nei nostri confronti? Dov’è la tutela dell’operatore uscente prevista dalla legislazione Italiana per questo tipo di appalti?”