GAETA – Presentato questa mattina il programma elettorale di Antonio Raimondi. Una chiacchierata con i suoi elettori nella sala dell’albergo Mirasole, a cui hanno fatto da spettatori anche alcuni candidati a sindaco a cui Raimondi ha rivolto l’appello di ritrovare l’unità dopo il ballottaggio. In prima fila c’erano Massimo Magliozzi, Emiliano Scinicariello e Luigi Passerino, quest’ultimo, ha tenuto poi a specificare, ha partecipato a titolo di cortesia, confermando di essere alternativo ed indipendente rispetto alla politica di questi ultimi anni.
Per Raimondi è stato anche un momento per fare salire sul palco alcuni candidati delle due liste che lo appoggeranno alle prossime elezioni. Della vecchia guardia, oltre Alfredo Cardi, ci saranno Corrado Saccone e Leopoldo Scorzelli a cui si è aggiunto lo storico addetto stampa Giovanni Fantasia. Alla prossima tornata elettorale non ci sarà Marzio Padovani, né l’alter ego Salvatore Di Ciaccio (presenti comunque in sala). I più votati (Rosario Cienzo ed Antonio Salone) si erano schierati con Mitrano già pochi giorni dopo la sconfitta del 2012. Come non ci sarà il consigliere comunale Marina Costabile. E neppure Antonio Ciano, che con la sua telecamerina aleggiava come ai vecchi tempi.
L’attacco principale ha riguardato la tassazione, rimasta al massimo anche con l’ultimo bilancio che sarà votato domani mattina a partire dalle 9 in aula consiliare, ultima seduta della massima assise cittadina prima dello scioglimento del consiglio comunale.
Ad affondare i fendenti è stato Alfredo Cardi. L’ex assessore al bilancio ha evidenziato come in questi ultimi 5 anni i cittadini di Gaeta abbiano sopportato un incremento della tassazione di 12.850.000 euro dovuto a maggiorazioni delle aliquote Irpef e Tari in una congiuntura economica in cui il reddito complessivo è diminuito. Ha poi fatto riferimento al “modello Aprilia” dove è aumentata la raccolta differenziata e diminuite le tasse sui rifiuti.
“Nessuno deve rimanere indietro – gli ha fatto eco Raimondi – l’amministrazione deve pagare le tasse universitarie e garantire le spese sanitarie per i poveri. I fondi stanziati sono passati da 180.000 euro a 117.000. Domani con il nuovo bilancio si scenderà di altri 22.000 euro per le famiglie povere. Noi vogliamo mettere 500.000 euro”
Tra le opere pubbliche Raimondi ha parlato di allargamento di via del colle e della strada di collegamento per monte Tortona, mentre ha solo accennato all’ex Avir che tanti dispiaceri gli ha dato in passato e sulla quale pende un processo penale per lottizzazione abusiva per una trentina di persone.
Sicurezza? “Bisogna aumentare i vigili urbani, dovremmo averne 41. Ma ogni volta che si fa un concorso succede qualcosa… Dopo 5 anni non abbiamo ancora un comandante dei vigili. Abbiamo solo un vice. Ma vice di chi? Non sono riusciti invece a stabilizzare i 7 vigili che avevamo assunto noi”.
Lavoro, portualità e littorina alcuni degli altri temi trattati.
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