FORMIA – Il Comune di Formia ha tempo sino al 25 aprile per approvare il bilancio di previsione 2017. Lo si evince dalla diffida che il Prefetto di Latina, Pierluigi Faloni, ha inviato oggi alla segretaria generale Rita Riccio, dopo la richiesta di chiarimenti inoltrata all’indomani della mancata approvazione, la scorsa settimana, del documento contabile, motivo scatenante delle dimissioni del sindaco Sandro Bartolomeo. La diffida prefettizia sconfessa, per certi versi, la filosofia-pensiero della frangia centrista dell’opposizione, che aveva addirittura brindato alla dichiarazione di voto dell’ex consigliere di maggioranza Mattia Zannella della lista “Ripartiamo Insieme”, con cui preannunciava il suo voto contrario al bilancio. Per i “Centristi per Formia” e per “Idea Domani” il bilancio di previsione per essere considerato approvato avrebbe dovuto essere licenziato dalla metà dei consiglieri più uno presenti (13). E, invece, i voti favorevoli risultarono 12, quelli contrari furono tre, del consigliere Zannella e dei colleghi di Forza Italia Erasmo Picano e Gianluca Taddeo. L’opposizione rivendicava questa tesi ai sensi di quanto prescrive lo Statuto del comune, risalente al lontano 1999.
La diffida di oggi del Prefetto di Latina rispecchia naturalmente le disposizione del Tuel, il testo unico sugli enti locali che, approvato l’anno dopo, nel 2000, con il decreto legislativo 267, prevede per i comuni ritardatari o inadempienti (è il caso di Formia) l’invio, dopo il 31 marzo, di una diffida del Prefetto che concede loro una proroga di venti giorni per l’approvazione del bilancio. E così è stato. Una diversità di vedute che poteva essere colmata se qualcuno nel corso degli ultimi… 17 anni avesse pensato di adeguare lo statuto del comune di Formia ad una norma gerarchicamente superiore quale un decreto legislativo. Ci sarà tempo…
Il termine del 25 aprile potrebbe risultare inutile qualora Sandro Bartolomeo, in carica per gli affari correnti, dovesse confermare – come appare verosimile – entro il prossimo 19 aprile le sue dimissioni. Il primo cittadino del Pd continua a sondare il terreno per individuare una nuova maggioranza politica che, al momento, non esiste. Soprattutto dopo che il consigliere “traditore” Mattia Zanella” si è seduto materialmente tra i banchi dell’opposizione e il collega della lista “Ripartiamo Insieme”, Mauro Delle Donne, ha smentito la sua ex maggioranza circa la sottoscrizione di un documento di forte critica nei confronti dello stesso consigliere Zannella e dell’assessore di riferimento, il vice-sindaco Eleonora Zangrillo.
L’ultima scialuppa di salvataggio alla maggioranza di centrosinistra resta il sostegno esterno del gruppo consiliare di Forza Italia ma i quattro consiglieri comunali hanno raggiunto un’unità d’intenti: “Siamo stati all’opposizione, abbiamo votato contro il bilancio e qui preferiamo rimanere”. Una decisione, definitiva e finale, sarà presa venerdì a Fondi in un incontro con il coordinatore regionale di Forza Italia, il Senatore Claudio Fazzone ma il countdown è già iniziato.
Saverio Forte
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