FORMIA – Chiarezza sulla chiusura del parcheggio multipiano “Aldo Moro” di Formia. La chiedono i consiglieri dell’opposizione consiliare Amato La Mura, Nicola Limongi, Nicola Riccardelli, Dario Colella, Antonio Di Rocco e Giovanni Valerio, che hanno presentato un’interrogazione urgente inviata al presidente del consiglio comunale Maurizio Tallerini, al sindaco Sandro Bartolomeo e al segretario generale Rita Riccio.
Gli esponenti della minoranza chiedono di sapere “le vere motivazioni che comportano la chiusura del parcheggio multipiano che sta portando danni irreparabili all’intera economia cittadina già colpita duramente dalla crisi economica in atto; perché improvvisamente il 20 marzo 2015 l’amministrazione decide di effettuare verifiche tecniche ed eventuali lavori manutentivi; se è intenzione dell’Amministrazione Comunale riaprire il prima possibile il Multipiano; se è intenzione dell’amministrazione procedere al collaudo tecnico-amministrativo del Multipiano delle Poste, se non è intenzione vorremmo conoscerne i motivi; se sussistevano dei problemi di sicurezza all’interno del Multipiano prima della sua chiusura e di chi era ed è tutt’oggi la responsabilità sulla mancata sicurezza; se è vero che i Vigili del Fuoco nel Febbraio 2014 al rilascio della Scia avevano posto delle prescrizioni, se tali prescrizioni sono state allora rispettate ed il motivo e la responsabilità dell’eventuale non rispetto di tali prescrizioni che avrebbero potuto mettere in pericolo i cittadini che numerosi quotidianamente hanno usato il Multipiano; se corrisponde al vero che l’Amministrazione Comunale richiedeva e riceveva in data 1 Agosto 2014, alle ore 15.51, un parere dallo studio legale dell’Avvocato Antonio Nuzzo; se è vero che tale parere sia stato richiesto ed ottenuto senza nessun atto amministrativo e senza nessun impegno di spesa; per quale motivo veniva effettuata in data 10 ottobre una delibera di Giunta in cui si richiedeva un parere legale sulla vicenda quando in realtà lo stesso era stato già ricevuto da circa 3 mesi; se è vero che nella citata delibera si ometteva di riportare che il citato parere era già stato richiesto ed era già pervenuto impegnando ulteriori somme di denaro dei cittadini; se è vero che sullo stesso quesito era stato chiesto ed ottenuto dall’Avvocatura Comunale un puntuale parere, forse non gradito, e quindi che esigenza c’era nel chiederne un altro; se corrisponde al vero quanto appreso dagli organi di informazione sull’apertura di un’indagine della Corte dei Conti sul mancato collaudo e sulla anomala gestione dei pareri esterni”.
I consiglieri chiedono inoltre “se siano state distratte le somme messe a bilancio per circa 350.000 euro con delibera di Giunta N. 393 del 2011, ratificata successivamente anche dal Consiglio Comunale, sul cap. 203 ‘acquisizione di beni immobili’ per ‘provvedere ad assicurarsi la provvista necessaria per la copertura dei costi relativi all’eventuale indennizzo dovuto per il periodo in cui il Comune deterrà anticipatamente il parcheggio multipiano rispetto alla situazione giuridica che sarà definitivamente accertata e dell’eventuale importo che sarà definitivamente determinato’, e se si con quale motivazione e soprattutto per quali finalità”.
Infine, viene richiesta una risposta a breve termine, rispettando i 30 giorni “visto che ciò non è successo con le altre interrogazioni, accesso agli atti e richieste di parere inviatevi, come previsto da statuto e regolamento comunale”.