MINTURNO – Mobilitazione generale contro il posizionamento di un allevamento di mitilicoltura antistante il litorale di Scauri. Le informazioni apprese durante l’incontro tenutosi la scorsa settimana presso la Direzione Regionale Agricoltura in merito al progetto dell’impianto di 20 ettari presentato due anni fa dalla cooperativa “La Marea” di Bacoli che ha ricevuto tutti i pareri favorevoli, inclusi quelli ambientali, non sono piaciute per niente alle varie associazioni ambientalisti. Per fare chiarezza sulla questione rendendo partecipi i cittadini, è stata indetto una conferenza stampa aperta al pubblico che si terrà domani, domenica 23 aprile, alle ore 10, presso Sala Labter del Parco Riviera di Ulisse, nell’area ex Sieci di Scauri. All’incontro interverranno il sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, il presidente del Parco Riviera di Ulisse Davide Marchese, il presidente di Italia Nostra Marcello Rosario Caliman, il presidente di Legambiente circolo sud pontino Dino Zonfrillo e il presidente della Lega Navale Sergio Ianniello. Recentemente anche la Confcommercio di Latina ha espresso il proprio parere negativo verso l’impianto di mitilicoltura e sarà presente con una propria rappresentanza.
Secondo quanto emerso all’incontro in Regione, per i tecnici la qualità delle acque non verrebbe compromessa e di conseguenza non andrebbe a provocare danni al turismo balneare del Comune di Minturno. Nella riunione l’amministrazione comunale è stata invitata a specificare in maniera approfondita le incompatibilità tra l’impianto e lo sviluppo economico-turistico. Sul caso il sindaco Gerardo Stefanelli, già alla riunione in Regione, aveva espresso con fermezza il suo “niet”, confermando quanto già deciso in consiglio comunale durante l’amministrazione Graziano e dal commissario prefettizio Bruno Strati.
Quello della Regione Lazio, ha rimarcato il sindaco Stefanelli, è «un parere che non condividiamo assolutamente, tanto che faremo tutti i nostri passi per impedire che ciò avvenga forti anche della delibera del consiglio comunale che, all’unanimità, ha detto no all’impianto». Secondo il primo cittadino di Minturno, la qualità delle acque del Golfo risulta già compromessa dalla presenza di numerose attività: il porto commerciale e il deposito Eni a Gaeta, il porto turistico a Formia, per non parlare degli allevamenti di itticoltura già presenti.