Cassino / La stazione ferroviaria puzza: il caso finisce in Regione

CASSINO – La stazione ferroviaria di Cassino puzza. Odori nauseabondi quotidianamente vengono avvertiti dai pendolari che quel luogo lo conoscono molto bene e, ormai esasperati per tali condizioni di degrado, cominciano anche a preoccuparsi per la propria salute. Il problema è finito alla Regione Lazio, grazie all’interrogazione del consigliere regionale Marino Fardelli, eletto a Frosinone nella lista civica “Obiettivo Lazio”.

“Alla stazione ferroviaria di Cassino è necessario un sopralluogo tecnico urgente”, dichiara Marino Fardelli, che chiede a Trenitalia e all’Assessore regionale ai Trasporti Michele Civita un sopralluogo in relazione alle esalazioni nauseabonde che segnalano i residenti di via Rapido e di via Garigliano segnalano.

“I cittadini dell’intera area – spiega l’esponente politico della Pisana – vivono una situazione insostenibile a causa della fuoriuscita di esalazioni nauseabonde provenienti dalle apparecchiature che, presso la stazione ferroviaria, vengono utilizzate per la pulizia delle carrozze. Un impianto di lavaggio che, secondo i tanti cittadini che abitano nell’area adiacente, potrebbe essere mal funzionante. Addirittura, gli stessi residenti addebitano ai macchinari una serie di patologie respiratorie che ultimamente li starebbe colpendo con frequenza”.

Per questo il consigliere chiede che venga valutata attentamente la questione “attraverso una ricognizione tecnica e una migliore manutenzione dei macchinari stessi per permettere di ripristinare un eventuale malfunzionamento dell’impianto”. Un intervento urgente, insomma.

“Perché i cittadini oltre ai disagi sono anche molto preoccupati per la loro salute”, conclude Fardelli.

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