GAETA – Una collaudata organizzazione criminale dedita al furto e, forse, alla ricettazione di autovetture di medio-piccola cilindrata è stata sgominata dai Carabinieri della tenenza di Gaeta che, al termine di meticolose ma complicate indagini durate diverse mesi, hanno arrestato tre pregiudicati campani, originari delle province di Napoli e Caserta, con l’accusa di furto aggravate. Le manette sono scattate ai polsi di Alessandro Rippa, di 45 anni, di Antonio Campagna, di 38 anni, e di Angelo Giovenco, di 34 anni, raggiunti da altrettante ordinanze di misura cautelare che, richieste dal sostituto Procuratore della Repubblica di Cassino Eugenio Rubolino, sono state emesse dal Gip del Tribunale della città martire Massimo Lo Mastro. Sono accusati di aver rubato a Gaeta, tra il luglio e l’ottobre dello scorso anno, ben 24 utilitarie come Fiat Panda, Punto e 500, Lancia Y e Musa e Audi Q 3, auto che poi veniva immesse nel fiorente mercato della ricettazione di Napoli e provincia.
In effetti Rippa, Campagna e Giovenco era stati arrestati in flagranza a metà ottobre – e tornati in libertà subito dopo su disposizione del Tribunale del Riesame – al termine dell’ennesimo furto di una Fiat 500 dopo che in una sola notte, tra il 6 ed il 7 ottobre, erano state rubate a Gaeta ben sei vetture dello stesso tipo. Le indagini dei Carabinieri non si sono mai fermate e hanno accertato invece come la banda raggiungesse il sud pontino a bordo di una Renault “Twingo” di proprietà di Rippa – da qui il nome dell’operazione – con cui sceglieva in pieno centro urbano le auto da rubare forzando le centraline di accensione. I Carabinieri del tenente Carmine Manzi hanno finanche verificato come i tre malviventi in diverse circostanze avessero asportato più di un’utilitaria e, quando non riuscivano materialmente a farle superare il ponte sul fiume Garigliano, occultavano le auto in eccedenza in zone periferiche e di campagna di Gaeta per andarle a recuperare con tranquillità olimpica anche a distanza di giorni.
Un’analoga operazione dei Carabinieri di Gaeta era stata portata a termine lo scorso novembre quando disarticolarono un’organizzazione – formata da quattro cittadini ucraini residenti nelle province di Caserta e Napoli – che sempre a Gaeta aveva rubato numerose auto ma di maggiore valore economico.
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