FORMIA – Nel corso dei servizi di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Latina, nella mattinata di ieri , tramite 113 è giunta una richiesta di intervento presso l’Ufficio Postale di Formia ubicato in via Vitruvio ove veniva segnalata la presenza di due donne che stavano tentando di incassare un vaglia postale del valore di 100.000 Euro dubbia provenienza. Gli agenti della squadra volante del commissariato di Formia, giunti tempestivamente sul posto, prendevano contatti con il direttore di predetto ente, il quale dopo aver indicato le due donne resesi responsabili del tentativo di truffa, mostrava il vaglia in argomento.L’operatore addetto allo sportello ove le donne si erano presentate riferiva che le stesse porgendo il titolo in argomento richiedevano di versarlo sul proprio conto corrente postale. Nell’effettuare i dovuti adempimenti telematici constatava che il beneficiario del vaglia era in realtà altro soggetto, assolutamente estraneo alle istanti ancora presenti presso quell’ufficio postale. Inoltre la data di emissione presente sul vaglia era 06.04.2017, mentre quella presente sulla matrice era 02.05.2017. Risultava pertanto evidente l’avvenuta falsificazione del titolo di credito che veniva posto in sequestro. Gli ulteriori accertamenti che permettevano di evidenziare che le due donne identificate in M. S. nata il 09.02.1961 a Roma residente a Gaeta (LT) e M. R. nata il 08.01.1992 a Roma residente a Gaeta (LT) nella giornata di ieri avevano aperto un conto corrente postale sul quale ordinavano di versare il vaglia da Euro 100.000,00. In virtù di quanto emerso, si è proceduto al loro arresto in flagranza del reato di truffa. Da accertamenti espletati in banca dati si apprendeva che entrambe annoveravano pregiudizi di polizia ed una in particolare risulta colpita da diversi fogli di via obbligatorio. Il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino Dott. Alfredo MATTEI, ha disposto la misura cautelare degli ARRESTI DOMICILIARI al fine di essere tradotte nella mattinata di oggi al Tribunale di Cassino per essere giudicate con rito direttissimo.
Un altro soggetto è stato denunziato all’autorità giudiziaria di Cassino per essere stato l’autore dell’ennesima truffa on line raccolta dal personale dell’Ufficio denunce del commissariato di Formia. Trattasi di un uomo originario di Bari, di una trentina di anni, esperto in tali tipi di reati. La tecnica consolidata è quella di carpire la fiducia della propria vittima offrendo sul mercato prodotti a prezzi assai convenientie e con una serie di garanzie che poi vengono meno al momento della realizzata truffa. Anche in questo caso si è trattato di un apparecchio elettronico offerto sulla rete, che non è stato consegnato dopo il pagamento della cifra pattuita. Si è giunti alla individuazione dell’autore dell’inganno incrociando i dati del numero di telefono utilizzato per le trattative, con i dati di accreditamento della somma di denaro inviata dall’ignaro acquirente.
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