FORMIA – “Caro avvocato non hai diritto a parlare. Per nessuna ragione….” Sono volati gli stracci nella conferenza dei capigruppo che si è svolta lunedì mattina al comune di Formia per capire quando tornerà a riunirsi il consiglio comunale ed affrontare una problematica richiesta dalle opposizioni dei “Centristi per Formia” e di “Idea Domani”: il rinnovo delle commissioni consiliari alla luce della recente dichiarazione di abbandono dalla maggioranza dei consiglieri Mattia Zannella della lista “Ripartiamo Insieme” , Giuseppe Bortone e Maria Rosa Battaglia di Sinistra Italiana. Ai lavori era presente, in qualità di auditore , l’indipendente consigliere Mattia Aprea, tra i primi a lasciare, dal 2013 in poi, la frammentata coalizione di centrosinistra al comune di Formia.
Aprea chiedeva al presidente del consiglio comunale Sandro Zangrillo il rinnovo delle commissioni consiliari prima dell’approvazione del conto consuntivo ma questa istanza mandava su tutte le furie il capogruppo consiliare di Forza Italia Erasmo Picano, secondo il quale Aprea non aveva alcun titolo ad aprire bocca. Apriti cielo, gli epiteti tra i due si sprecavano alla presenza del silenzioso sindaco di Formia Sandro Bartolomeo. I due facevano a gara a chiedere alla segreteria di verbalizzare gli appellativi ricevuti che ora costituiranno argomento di ricorso alle carte bollate. Sinora le aveva utilizzate l’avvocato Mattia Aprea per assistere proprio…..Erasmo Picano in due procedimenti penali pendenti davanti la Procura della repubblica di Cassino ed in uno civilistico. Sul piano politico la conferenza dei capigruppo ha offerto diversi spunti.
E’ passata la linea d’azione di Alessandro Zangrillo che, supportata dal dirigente dell’avvocatura comunale Domenico Di Russo, ha chiarito come il rinnovo delle commissioni possa attendere il via libera del conto consuntivo che “non necessariamente” deve affrontare l’esame degli organismi di derivazione consiliare. Al limite un parere lo potrà esprimere la conferenza dei capigruppo. Il presidente Zangrillo ha rivelato, invece, l’arrivo, venerdì scorso, di una lettera del presidente del Prefetto di Latina Pierluigi Faloni che chiede di conoscere la data di convocazione del consiglio comunale per l’approvazione del conto consuntivo.
Non sarebbe una diffida ad adempiere ma solo una richiesta a capire i tempi del via libera di un documento che al momento non è facile capire quando sarà varato, vuoi per l’assenza della Giunta dopo l’azzeramento di tutte le deleghe assessorili vuoi per le titubanze del gruppo di Forza Italia a far parte, più o meno ufficialmente, del prossimo esecutivo, tecnico o politico che sia.
Il conto consuntivo potrebbe licenziarlo con un atto monocratico il sindaco Bartolomeo ma tutti attendono il necessario parere del collegio dei revisori dei conti. I tempi poi non sono un fedele alleato. Il motivo? Il regolamento di contabilità stabilisce che prima che il conto consuntivo approdi in consiglio debbano trascorrere venti giorni dall’approvazione da parte della Giunta o – come in questa circostanza – dello stesso sindaco di Formia. Insomma il comune è come un labirinto, se vi entri rischi di non uscire più….
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.