GAETA – Grande soddisfazione per il dottor Andreoli Enrico, chirurgo odontostomatologo di Castelforte ma impegnato professionalmente anche a Gaeta per l’incarico ottenuto come direttore del corso di chirurgia odontostomatologica avanzata nella Repubblica Democratica Araba del Saharawi . L’incarico gli è stato affidato all’unanimità dal Ministro della pubblica istruzione Mohamed Mouloud Mohamed Fadel e la scelta non è stata affatto facile: i candidati erano in tanti e di diverse nazionalità essendo l’università presso la quale si attiverà il corso, quella di Tifariti, patrocinata da ben 15 paesi del mondo ma l’impegno e la dedizione professionale manifestati sinora negli ultimi cinque anni dal dottor Andreoli per il conseguimento degli obiettivi preposti e il successo ottenuto hanno fatto si che fosse lui il medico designato ad essere insignito come direttore e professore del corso .
Un successo non da poco visto le difficoltà geografiche e politiche in cui si trova purtroppo da molti anni il paese africano. È stata una sfida difficile ma con la cooperazione di commissioni di differente nazionalità si è riusciti a perseguire molti standard inaspettati.
Il corso avrà inizio ad ottobre sarà in lingua spagnola e vi parteciperanno professionisti di varie parti del mondo- di nazionalità italiana, argentina, brasiliana, algerina e spagnola – nonché medici Saharawi e si prefigge lo scopo di formare chirurghi di alta specializzazione con uno standard internazionale sia per la didattica che per pratica chirurgica.
A giorni Enrico Andreoli comunicherà al ministro della pubblica istruzione Mohamed Mouloud Mohamed Fadel i nominativi dei docenti che lo affiancheranno nella realizzazione di questo progetto.
Andreoli, non a caso, da alcuni anni è un apprezzato volontariato dell’associazione “Formia Saharawi” che dal lontano 2003, guidata dall’infaticabile professor Marcello Lucciola e dalla moglie Anna Carta, ha elaborato diversi progetti e fornito assistenza ed accoglienza a bambini che sono davvero sfortunati.
Sono nati a settecento chilometri dalla costa Atlantica, in case di argilla costruite sull’altipiano dell’Hammada, in territorio algerino. Il loro popolo è senza casa da quarant’anni, scacciato nel deserto dopo l’invasione del Marocco e costretto a vivere nel “giardino del diavolo”, come chiamano quel tratto di Sahara, uno dei luoghi – come detto – più inospitali della Terra.
Più di 50 gradi l’estate e un’escursione termica che, durante l’inverno, di notte, fa scendere le colonnine di mercurio ben sotto la soglia dello zero. L’acqua scarseggia, il cibo è poverissimo. Da 14 anni Formia, però, è in prima linea per ridurre le loro sofferenze di questo popolo. Ogni anno la onlus “Formia-Saharawi” recapita nei campi profughi tonnellate di cibo e medicine, raccolte grazie alle tante iniziative benefiche promosse sul territorio.
L’ultimo soggiorno estivo a Formia nell’agosto 2016 è stata una parentesi di benessere durata pochissimi giorni ma anche l’occasione per garantire ai bambini i controlli medici e le cure di cui hanno bisogno.
L’impegno del dottor Andreoli e la sua costanza nel perseguire tutti gli obiettivi prefissati hanno permesso la concretizzazione di un progetto che va ben oltre le aspettative di chiunque , un corso di specializzazione di chirurgia odontostomatologica avanzata…. nel mezzo del deserto del Saharawi. Anche perché il mondo è più luminoso dietro un sorriso, una curva che raddrizza tutto. Figuriamoci di un bambino…
Fonte del video: Rasd Tv