VENTOTENE – E’ caduto finalmente l’ultimo alone di mistero che aleggiava sulla terza candidatura a sindaco al comune di Ventotene, il più piccolo della provincia di Latina chiamato il prossimo 11 giugno ad eleggere direttamente il proprio sindaco e a rinnovare il rispettivo consiglio. Se erano note da settimane le sfide del notaio ventotenese Gerardo Santomauro per la lista “Buona Onda” e dell’ex direttore generale del Ministero della Pubblica istruzione Raffaele Sanzo per la civica “Ventotene Vive”, nessuno dei quotidiani locali, tv, radio e sito web era riuscito in 48 ore a menzionare correttamente il nome del terzo aspirante sindaco di Ventotene e tantomeno i nomi dei dieci candidati al consiglio. Una stranezza per un progetto politico-amministrativo che – sulla carta – avrebbe meritato tanta visibilità sui media.
Ora l’arcano è stato risolto: il terzo aspirante sindaco di Ventotene è una donna, si chiama Adele Saccucci, ha 62 anni ed è di Piglio, in provincia di Frosinone, una località che con la seconda isola pontina, la culla del Federalismo europeo, non ha avuto mai apparentemente a che fare. La signora è già stata candida lo scorso anno a Casape, Comune in provincia di Roma di soli 761 abitanti, ottenendo soltanto 27 preferenze. Gli stessi dieci candidati al consiglio comunali, poi: nessuno residente a Ventotene, alcuni abitano tra Formia, Gaeta e Minturno alcuni altri arrivano dalla provincia di Frosinone e fuori dalla Regione. I nomi degli aspiranti consiglieri comunali: Nicola Chiacchio, Ciro Mazzella, Luciano Montanaro, Luigi Oliva, Vincenzo Pollano, Luigi Romanelli, Francesco Sorgente, Mauro Verrengia, Roberto Zucca La Ventura.
Nei comuni con meno di mille abitanti come Ventotene, sono i candidati stessi a sottoscrivere le liste per cui non c’è stato bisogno di affaticarsi girando per l’isola tufacea a raccogliere firme.
Saverio Forte