FORMIA – Tutto come previsto. Ad poco più di un mese comincia a vacillare l’accordo politico tra il Partito Democratico e Forza Italia che ha permesso di sopravvivere, almeno per un altro anno, all’amministrazione comunale di Formia. A ventiquattro ore della rottura dell’intesa parlamentare per il varo della nuova legge elettorale, a Formia bisognava approvare il conto consuntivo 2016 ed in consiglio è mancato il numero legale. Della maggioranza politica c’era il solo presidente dell’assemblea, Sandro Zangrillo, che ha effettuato due appelli a distanza di un’ora l’uno dall’altro. Hanno risposto in nove, tanti quanti erano i consiglieri comunali presenti dei “Centristi per Formia”, di “Generazione Formia”, di “Idea Domani”, “Per Formia” e di “Sinistra Italiana”. Erano presenti anche Vuoti i banchi della nuova, inedita e risicata maggioranza Pd-Forza Italia, i cui consiglieri hanno deciso di non presentarsi in aula. Il motivo? Ufficialmente per l’assenza, motivata, del consigliere comunale di Forza Italia, Salvatore Forte, impossibilitato pertanto a garantire il tredicesimo voto per l’approvazione del conto consuntivo. Ma i principali “distinguo” per dare il via libera alla rendicontazione del bilancio 2016 li ha manifestati un’altra rappresentante del gruppo consiliare azzurro, Carla Ciano, peraltro la più critica e scettica a permettere la sopravvivenza, in occasione del voto al bilancio di previsione 2017, della Giunta Bartolomeo.
La consigliera Ciano ha postato intanto sul suo profilo facebook un pensiero che, tanto sibillino, potrebbe esternare il suo personale malessere su quanto sta avvenendo in consiglio comunale e nei rapporti..di forza tra il suo partito ed il Pd: “”E poi arriva un momento in cui ti accorgi che le persone che perdi per la strada, tutte indistintamente, le puoi lasciar andare serenamente perché se sei veramente consapevole di quanto vali e di quello che dai il problema appartiene solo ed esclusivamente a chi decide di perderti. “La prova inappellabile per il conto consuntivo 2016 ci sarà, comunque, lunedì pomeriggio, in seconda convocazione: serviranno tredici voti, non uno in meno, per permettere il proseguimento della consiliatura”.
Durissima la presa di posizione dell’opposizione centrista: “Nonostante gli accordi per il bene di Formia e i nuovi ingressi in maggioranza neanche oggi il consiglio comunale si è potuto regolarmente svolgere. I numeri non ci sono, il Pd e Forza Italia hanno altre 48 ore per recuperare ed andare avanti. Nel frattempo la città è ferma attanagliata anche da una crisi idrica la cui responsabilità è anche del sindaco Bartolomeo. Continuiamo ad aspettare ansiosi l’arrivo del commissario Prefettizio…”
Saverio Forte
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