FORMIA – “Ad inizio settimana – mentre svolgeva il suo lavoro – un operatore ecologico della Formia Rifiuti Zero è stato aggredito selvaggiamente, tanto che è stato necessario l’intervento dei sanitari del 118, che lo hanno dovuto trasportare all’ospedale “Dono Svizzero”, dove ha ricevuto le cure del caso. La prognosi per il malcapitato operatore ecologico è stata di sette giorni di assoluto riposo e l’obbligo dell’utilizzo di un collare ortopedico”. Lo dichiara il Circolo “Enzo Simeone” del partito della Rifondazione Comunista di Formia.
“E’ purtroppo il secondo caso in meno di un anno – prosegue la nota – che vede protagonista un lavoratore della Formia Rifiuti Zero. Il primo era successo nel luglio dello scorso anno, quando un operatore ecologico che si trovava sul lungomare di Gianola – nel riscontrare un conferimento non corretto – prese il proprio telefonino aziendale ed iniziò a fotografare l’infrazione. A quel punto venne avvicinato da un residente, che lo picchiò selvaggiamente, tanto da riportare contusioni ed escoriazioni, giudicate guaribili in una settimana.
Evidentemente nella nostra città continuano ad esserci persone che ritengono normale aggredire un lavoratore della nettezza urbana, quando – e lo abbiamo scritto più volte – invece è proprio a questa categoria, da sempre una delle più bistrattate, a cui deve andare tutta la nostra considerazione, viste le condizioni di disagio nelle quali sono costretti a lavorare.
Crediamo inoltre che sia opportuno che la Formia Rifiuti Zero e l’amministrazione comunale prendano i dovuti provvedimenti per evitare che fatti del genere si ripetano, costituendosi inoltre parte civile nel procedimento giudiziario che si aprirà speriamo il prima possibile.
Concludiamo esprimendo al lavoratore – vittima dell’ignobile aggressione – tutta la più profonda solidarietà degli iscritti del circolo “ENZO SIMEONE” del partito della Rifondazione Comunista e l’augurio di una pronta guarigione”.