PONZA – Anche la Guardia Costiera di Ponza è stata mobilitato per il recupero e soccorso di un passeggero caduto in mare mentre si trovava a bordo di un traghetto partito da Genova e diretto a Palermo. La Guardia Costiera di Gaeta ha bloccato in tempo un mercantile battente bandiera panamense: non aveva a bordo i requisiti sufficienti per riprendere in sicurezza la navigazione. Vediamo un servizio di Saverio Forte
Anche il personale con i rispettivi mezzi della Guardia Costiera di Ponza è stato messo in allarme da parte dei colleghi di Civitavecchia per contribuire alle delicate operazioni di individuazione, recupero e soccorso, nel cuore del Mar Tirreno, di un passeggero caduto in acqua mentre si trovava a bordo del traghetto “La Superba”, partito da Genova e diretto al porto di Palermo. L’incidente si è verificato nella tarda serata di giovedì in mare aperto, a 90 miglia dalle coste orientali della Sardegna e ad altrettanta distanza dall’isola di Ponza.
Gli uomini della Guardia Costiera innanzitutto hanno accertato che il resto dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio della nave, lunga oltre 200 metri, fossero regolarmente a bordo. Poi hanno invitato via radio il comandante ad effettuare un’inversione della rotta per riportarsi in prossimità del punto di caduta a mare del naufrago per il successivo recupero attraverso l’utilizzo di un’apposita lancia di salvataggio. Si tratta di un uomo che, colpito da un principio di ipertermia ma sempre cosciente dopo essere stato recuperato, veniva affidato alle cure del medico di bordo per proseguire il movimentato viaggio verso Palermo.
Sono in corso, invece, gli accertamenti per stabilire le dinamiche che hanno causato la caduta in mare del passeggero. Sulla terraferma, invece, la Guardia Costiera di Gaeta ha bloccato in tempo un mercantile che, battente bandiera Panamense, di circa 90 metri di lunghezza e 1600 tonnellate di stazza, proveniva con un carico di merci rinfuse dal porto greco di Saint Nicolas. Sono state riscontrate a bordo diverse violazioni in tema di sicurezza della navigazione e dell’ecosistema marino che al momento non le consentono di riprendere il largo.
Saverio Forte