SPERLONGA – Franco e Giuseppe hanno scelto Sperlonga per coronare il loro sogno. E Sperlonga li ha accolti per celebrare la prima unione civile tra due persone dello stesso sesso. La cerimonia si è svolta questa sera nella romantica e panoramica cornice della Torre Truglia, scelta ormai dalla maggior parte dei promessi per convogliare a nozze secondo il rito civile, nel borgo marinaro.
“Ci siamo conosciuti al mare, – raccontano – che è sempre stata una nostra grande passione, il 21 giugno del 2000. Esattamente 17 anni dopo, il mare di Sperlonga è stato la cornice perfetta per consolidare la nostra unione. Avere finalmente la possibilità di unirci e di vedere il nostro rapporto riconosciuto dalla legge (anche se ad oggi incompleta) è fonte di gioia immensa. Un sogno deve giustamente essere celebrato in un posto da sogno e Torre Truglia lo è.
L’accoglienza, la partecipazione e la gentilezza che abbiamo trovato ovunque dai funzionari del Comune (specialmente Alessandra), al personale del porto, ai proprietari del ristorante dove abbiamo festeggiato con gli amici più cari, devono rendere orgogliosi i cittadini e gli amministratori. Sperlonga non potrà che essere di buon auspicio per il nostro futuro e ci auguriamo che la nostra unione possa essere d’altrettanto auspicio per la celebrazione di tante unioni felici in questo splendido posto”.
Franco, di Pontinia, infermiere professionale al Goretti di Latina e Giuseppe, libero professionista di Terracina, hanno còlto subito la possibilità di sposarsi a Sperlonga quando quasi un anno fa il Consiglio comunale recepì, tra i primi, il decreto attuativo emanato dal Parlamento, in forza del quale le coppie omosessuali possono usufruire del nuovo istituto giuridico. In tale occasione fu approvato anche il nuovo regolamento sui matrimoni, grazie al quale il Comune ha aperto alle celebrazioni i luoghi più caratteristici del borgo, come appunto la Torre Truglia, ad oggi la più gettonata.