CASTELFORTE – Le nostre informazioni, purtroppo, si sono rivelate più ottimistiche del reale. Eduardo Di Pastena, il disoccupato di 49 anni di Castelforte vittima di un’aggressione nella tarda serata del 2 giugno all’esterno di un bar di via Alfredo Fusco e per questo motivo ricoverato in prognosi riservata da quel giorno presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, non è uscito dal coma farmacologico e, purtroppo, il suo quadro clinico rimane assai critico. Lo tiene a precisare, per conto dei familiari di Di Pastena, il legale che sta curando gli interessi della parte civile, l’avvocato Antonio G.Russo. “I medici proveranno a interrompere l’induzione farmacologica del coma ma non sanno- si legge in una nota di precisazione – se il paziente resterà comunque in coma a causa delle gravissime lesioni subite. La ricostruzione del fatto lascia, inoltre, alquanto perplessi, quantomeno in considerazione del fatto che si tende ad accreditare quasi un fatto “di distrazione” – una spinta occasionale – ad un soggetto instabile sulle gambe perché non lucido, dimenticando del tutto che la misura custodiale disposta dal Gip del Tribunale di Cassino , su richiesta della locale Procura, ha, evidentemente raccolto, allo stato, elementi che militano per un fatto doloso, quindi, con volontà di offendere da parte dell’attuale indagato (A.M., un autotrasportatore di 45 anni di San Cosma e Damiano,ndr). Il fatto che il Di Pastena fosse in stato di alterazione alcolica, inoltre, non risulta fondata su alcuna circostanza emergente dalle indagini…”