FORMIA – Teatro di numerosi incendi, alcuni dei quali anche mortali, e trasformata in un incubo per tanti residenti e turisti, via delle Vigne nel quartiere di Gianola a Formia continua a far parlare per il suo necessario progetto di riqualificazione urbana. A mobilitarsi sono stati i cittadini, una cui delegazione aveva chiesto un’audizione in seno alla rinnovata commissione consiliare Lavori Pubblici del comune. Inizialmente non se ne fece nulla in quanto la maggioranza non riusciva a garantire il numero legale per l’insediamento dell’organismo”.
Ma il peggio non era ancora arrivato in quanto questi cittadini volenterosi – ha dichiarato il capogruppo di “Generazione Formia”, Antonio Di Rocco – dopo aver, in accordo con l’amministrazione, promosso una petizione per sondare gli umori dei cittadini relativamente alla possibilità di realizzare i marciapiedi o una pista ciclopedonale, questa mattina hanno subito un altro voltafaccia. Si sono sentiti dire che il progettista stava lavorando per realizzare i marciapiedi quando invece nella loro petizione il 90% dei firmatari preferiva la… pista ciclopedonale. Si tratta di un alro classico esempio di partecipazione attiva dei cittadini, puntualmente presi in giro da un’amministrazione sorda a qualsiasi esigenza. Gianola si caratterizza ormai per essere un quartiere dimenticato, un esempio su tutti è la gestione del parco “Antonio De Curtis”, sporco e senza una progettualità!”
Generazione Formia teme che “alla fine l’amministrazione non realizzerà ne i marciapiedi ne la pista ciclopedonale esattamente come accaduto per l’ex discoteca Seven up, beneficiaria quattro anni fa di un finanziamento di ben 2 milioni di euro che avrebbe aiutato a riqualificare un’altra zona del quartiere”. Con la speranza – conclude di Di Rocco – di “evitare di apprendere nella prossima commissione Lavori Pubblici di aver aver perduto un altro finanziamento di concessione regionale”.
Saverio Forte