FORMIA – L’amministrazione comunale di Formia vanta precise responsabilità sui due presunti casi di tifo, di “Salmonella typhi” , per i quali si è reso necessario nei giorni scorsi il ricovero di altrettanti bambini presso l’ospedale “Dono Svizzero”? Il gruppo di opposizione di “Idea Domani”, Pasquale Cardillo Cupo, non vuole gettare la croce su nessuno ma chiede alla Giunta Bartolomeo di “effettuare immediatamente ogni più opportuna verifica sulla qualità del nostro mare, che potrebbe essere una delle possibili cause di quanto accaduto in virtù di precedenti non troppo rassicuranti”. Se sul piano clinico e medico l’Asl ha chiarito come i due bambini affetti da tifo sono stati sottoposti a profilassi antibiotica escludendo l’esistenza di un terzo caso di contagio da “Salmonella typhi”.
Il capogruppo di “Idea Domani” evidenzia sul piano politico come l’attuale amministrazione comunale abbia sottovalutato e liquidato “con troppa semplicità” il conferimento da parte della Goletta Verde di Legambiente della bandiera nera ad un corso d’acqua più inquinanti del sud-pontino, il Rio Santa Croce, la cui foce si trova all’estremità del litorale di Gianola e S.Janni, ai piedi dell’omonimo promontorio: “La questione è troppo seria per essere sottovalutata e per fare inutile speculazione politica, riteniamo però indispensabile procedere subito ad un campionamento delle acque dettagliato ed approfondito per dare risposte in termini di serenità e tranquillità ai cittadini, siano essi locali o turistici Del resto, già anni fa, il Sindaco Michele Forte, dopo aver disposto un campionamento dell’Arpa, dispose – ricorda l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo – il divieto di balneazione per il litorale di Gianola a causa delle alte tracce di salmonella riscontrata, scongiurando così pericoli per la salute pubblica. L’auspicio,quindi, è che il Sindaco disponga subito delle analisi immediate, anche perché a vedere alcuni video postati dai bagnanti sui social network sembra che in alcuni tratti del litorale l’incuria regni sovrana”.
Di tutt’altro avviso il sindaco Sandro Bartolomeo, che parla di “strumentalizzazione” e di notizie “prive di fondamenti scientifici”. “Ogni anno, in estate – spiega il primo cittadino dal suo profilo Facebook – si verificano casi di gastroenterite legati a una molteplicità di fattori patogeni. Tra questi ci sono le Salmonelle, che per più della metà non sono ne tifoidee né paratifoidee. La via di infezione più frequente avviene attraverso cibi contaminati (per esempio: uova e prodotti collegati). Per definire una forma come tifoidea occorre tipizzarla e questo richiede alcuni giorni per la diagnosi. Dei tre bambini ricoverati, due sono di Formia e per uno c’è il fondato sospetto che abbia mangiato un uovo da pollaio domestico. Un altro bambino viene da Sperlonga, a contatto quindi con situazioni del tutto diverse. Diffondere notizie allarmanti che non hanno alcuna base scientifica ai soli fini di propaganda politica non mi sembra un atteggiamento né corretto né utile. Vorrei tranquillizzare i cittadini che l’Azienda Sanitaria espleterà tutti i controlli necessari come è prassi in queste situazioni”.
Saverio Forte