GAETA – Sta nascendo a Gaeta un nuovo movimento che in realtà fa riferimento ad un partito nazionale. Parliamo di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista. Di seguito l’intervista rilasciata da Cosmo Di Perna e Pasqualino Magliuzzi.
LINO MAGLIUZZI: Dopo la fase costitutiva stiamo raccogliendo diverse adesioni. Siamo rimasti fuori dalla ‘bagarre elettorale’ sia perché non eravamo ancora costituiti, sia per non creare una ulteriore confusione in una situazione che non era di per sé chiara, e quindi adesso cominciamo ad essere presenti e lavorare con lena
Chi sono i primi firmatari di questa ‘nuova mozione’?
LINO MAGLIUZZI: Alla costituzione hanno partecipato Cosmo (Momo) Di Perna, Marzio Padovani ed altri che vengono da un’esperienza civica come Gennaro Fedele, Tobia Simeone. Ci sono poi Damiano Ciano ed il consigliere comunale uscente Augusto Narducci a cui si sono aggiunti anche alcuni ragazzi.
COSMO DI PERNA: Abbiamo voluto fare un primo nucleo da cui poi maturare un’esperienza senza scadere in uno sterile proselitismo. Abbiamo avuto diverse adesioni spontanee che testimoniano l’esigenza di trovare un luogo dove poter fare politica all’interno di un’area che non solo in città ma in tutto il comprensorio è stata bistrattata da scelte che non sono motivate e tantomeno capite né dai militanti né dagli elettori.
Avete un riferimento in consiglio comunale o sarete una forza extra consiliare?
COSMO DI PERNA: Noi ci collochiamo sul territorio e tra le persone. In questa fase siamo un cantiere in costruzione. Le nostre direttive sono quelle di formare un movimento aperto, plurale e popolare. Siamo aperti al contributo di tutti, chiaramente congruenti con la proposta politica e l’obiettivo politico che abbiamo (che discende dal livello nazionale) e quindi siamo in una fase di interlocuzione. Le rappresentaze istituzionali, solo per avere una ‘medaglietta’ non ci interessano.
LINO MAGLIUZZI: Vorrei sottolineare la natura di ‘laboratorio’ della nostra iniziativa, ovvero la possibilità di confrontarsi, cosa di cui ultimamente non c’era la possibilità.
È un modo di uscire dall’immagine dell’uomo solo al comando presente praticamente in quasi tutti gli schieramenti protagonisti delle scorse elezioni, e che ha bloccato la formazione degli schieramenti?
LINO MAGLIUZZI
Vorremmo ripartire dal basso, dalla gente. Ricominciare a sentire le persone con le loro esigenze e risolvere i problemi reali partendo da loro. E quindi contestando questo principio dell’uomo solo al comando che non deve essere mai disturbato che ha caratterizzato questi ultimi anni.
Il consiglio comunale andrà avanti con un proprio programma, in base al quale i consiglieri comunali sono stati eletti. Come intendete confrontarvi?
C’è un modello, quello della Formia Servizi che tutto sommato sta funzionando…
COSMO DI PERNA: è un modello che tutto sommato stà funzionando e deve essere riportato sui territori. Spesso purtroppo dfall’affidamento ai privati di questi servizi emergono delle ‘opacità’, per usare un eufemismo. Un discorso autorevole e comprensoriale su rifiuti, trasporti e parcheggi non può che avvantaggiare i cittadini. È chiaro che quel modello è valido per una città, ci vuole ora un grosso salto di mentalità e di qualità che vada oltre i confini cittadini per fare una struttura più complessa ma, se fatta bene, più efficace
L’opposizione eletta in consiglio controlla la maggioranza, chi è fuori del consiglio controlla maggioranza e minoranza…
La domanda si riferisce al fatto che in consiglio comunale esistono due forze di centro destra che rappresentano oltre l’80% del consiglio comunale…
LINO MAGLIUZZI: Questo consiglio comunale ha una composizione un po’ particolare. Non è tutto sommato una sorpresa, visto come sono andate la cose e la volontà degli elettori. È al contempo una situazione particolare che spinge ad un’attenzione particolare.