VENTOTENE – Per la terza volta in poco meno di un mese il Tar del Lazio, dopo altrettanti fermi dei lavori disposti dal comune di Ventotene, ha autorizzato Acqualatina ad installare un dissalatore nella zona del porto nuovo della seconda isola pontina. Davanti il primo grado della magistratura amministrativa, dunque, è proseguito il braccio di ferro instaurato dall’ente gestore con la nuova amministrazione comunale uscita vincitrice dalle elezioni amministrative dell’11 giugno scorso. Ad esprimere soddisfazione per il pronunciamento del Tar è l’amministratore delegato di Acqualatina, Raimondo Besson, secondo il quale è prevalso di nuovo il buonsenso “ma il perseverare di un clima così palesemente ostile è quanto mai dannoso, per la collettività”. Acqualatina ricorda che l’impianto di dissalazione, finanziato dalla Regione Lazio e previsto da un protocollo d’intesa siglato nel 2015 tra la stessa regione, i comuni di Ponza e Ventotene e l’Ato 4 e l’ente gestore, sarebbe dovuto entrare in funzione già due settimane fa per rendere autonomo il servizio di approvvigionamento idrico.