FORMIA – Acqualatina rispedisce al mittente le accuse del comune di Formia per la carenza idrica che sta attanagliando molti quartieri. Da Gianola a Santa Croce, da Mergataro fino alla frazione di Penitro. Una crisi idrica arrivata nei giorni scorsi fin dentro la sede di via Spaventola a Formia, dove alcuni utenti hanno protestarto in maniera vibrante prima di rivolgersi alla polizia, non avendo ottenuto le risposte che cercavano. Ma Acqualatina ritiene invece che l’attuale disastrosa situazione avrebbe potuto avere un esito diverso se il comune di Formia non si fosse opposto all’istallazione dei dissalatori. In quel caso – secondo la stima del gestore idrico – sarebbero stati recuperati almeno 60 litri al secondo.
“Le squadre tecniche di Acqualatina – si legge in una nota – sono contemporaneamente al lavoro su più fronti, al fine di contrastare l’emergenza idrica di cui sta soffrendo il nostro territorio, con punte particolari nei Comuni dei Monti Lepini e nel Sud Pontino.
Sono in corso, con un potenziamento significativo, attività di ricerca e riparazione perdita in orari diurni e notturni, in particolare modo perdite occulte, più difficili da individuare e, spesso, più gravi a livello di portata dispersa.
Attività che, a sua volta, come dimostra il caso di Gaeta di venerdì, è esposta a complicazioni tecniche e rotture continue, per effetto delle manovre di chiusura e apertura cui siamo costretti dal continuo aggravamento delle situazioni di criticità delle fonti.
A Gaeta sono stati attivati in data 28/07 i POZZI PANAPESCA, grazie all’utilizzo di un potabilizzatore appositamente fatto pervenire a Gaeta d’urgenza, con un apporto in rete di 30 litri al secondo.
Sono in corso le manovre propedeutiche all’attivazione del POZZO FORMA DEL DUCA nel Comune di Castelforte, anche in questo caso, grazie all’utilizzo di un impianto di potabilizzazione.
Siamo anche al lavoro sui POZZI 25 PONTI nel Comune di Formia, domani, 7/08, ci saranno le attività di verifica della portata disponibile.
Tutte le azioni proposte dal gestore e approvare dalla Conferenza dei Sindaci sono in corso di realizzazione o concluse, eccezion fatta per i DISSALATORI temporanei, previsti nella proposta di Piano nell’area del molo Vespucci a Formia, ma poi stralciati per pronuncia contraria del Comune di Formia, e, poi, della Conferenza dei Sindaci dell’ATO4. La mancanza della portata di oltre 60 litri al secondo, che sarebbe stata garantita dagli impianti già individuati e reperiti da Acqualatina, con milioni di litri in meno al giorno al servizio del Comune di Formia e dell’intero sud Pontino, lascia comunque il territorio in grave disagio, in una situazione che va contrastata con ogni mezzo, data l’eccezionalità ormai riconosciuta a livello nazionale”.