CASTELFORTE – Ulteriori quindici litri al secondo, oltre un milione di litri al giorno che in questa gravissima fase dell’emergenza idrica sono meglio di niente per l’estremo lembo meridionale del Lazio e della provincia di Latina. Dopo quasi dieci anni è tornata ad essere fruibile la sorgente di Forma del Duca che, insistente nel territorio di Galluccio, in provincia di Caserta, contribuisce storicamente ad alimentari i comuni pontini che si trovano lungo la riva destra del Garigliano, Minturno, Santi Cosma e Damiano e Castelforte. Proprio in quest’ultimo comune, sulle colline assolate di Suio, è stato ripristinato un serbatoio chiuso dieci anni fa perché impossibilitato, tecnicamente parlando, a filtrare dall’acqua dall’arsenico, dal floruro, dall’alluminio e da altri metalli pesanti.
Ora Acqualatina ha affittato da una società specializzata, la Calligan di Frosinone, un impianto tecnologicamente avanzato che per i prossimi tre mesi immetterà in rete altri 15 litri al secondo che per le assetate comunità residenti sul territorio più meridionale del Lazio sono molto di più di una manna discesa dal cielo. L’ente gestore confida che questo nuovo e moderno serbatoio possa pompare, quanto prima, 30 litri al secondo.
Intervista a Giorgio Stagnaro, direttore operativo Acqualatina, e a Prisco Venturo, coordinatore servizi e reti area sud Acqualatina
E ad aprire simbolicamente l’impianto a Suio è giunto il sindaco di Castelforte, Giancarlo Cardillo. Un intervento sì tardivo ma che dovrebbe chiudere un decennio di polemiche e di incomprensioni con l’ente gestore.
Intervista a Giancarlo Cardillo, sindaco di Castelforte
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