Monte San Biagio – Un fraintendimento sarebbe alla base della violenta gazzarra scoppiata nella serata di martedì sull’Appia, in località Vallemarina, nel territorio di Monte San Biagio. La rissa è scoppiata dopo che un giovane impiegato di Fondi, a bordo della sua Fiat 500, aveva investito un richiedente asilo politico che, senza il necessario giubbotto catarifrangente, si trovava in sella ad un bicicletta in transito, priva di luci di posizione, lungo un’arteria scarsamente illuminata. L’incidente avveniva proprio nei pressi del locale centro di prima accoglienza e a prestare i primi soccorsi all’investito – riportava ferite e alcune fratture agli arti inferiori – erano alcuni ospiti della stessa struttura, i quali accusavano l’automobilista di Fondi di voler scappare dopo aver notato le chiavi inserite nel cruscotto della 500. E, invece, il giovane impiegato si era fermato per chiedere al telefono l’intervento del padre che si trovava a Fondi. L’investitore si ritrovava ben presto steso a terra colpito da un pugno sul vivo, un analogo trattamento attendeva di lì a poco lo stesso genitore, preoccupato per quanto stava avvenendo. Alla rissa partecipavano moltissimi immigrati del vicino centro di accoglienza ed alcuni automobilisti. Dovevano fare ricorso agli straordinari i Carabinieri della Stazione di Monte San Biagio, della Compagnia di Terracina e della tenenza di Fondi per riportare la calma e permettere a due ambulanze del 118 di soccorrere i feriti. La dinamica di quanto accaduto è al vaglio dei Carabinieri, le loro risultanze investigative potrebbero motivare la Questura di Latina, attraverso il commissariato di Fondi, ad emettere eventuali provvedimenti di allontanamento dalla struttura di Vallemarina nei confronti degli immigrati coinvolti nella rissa.