FORMIA – Manca solo l’ufficialità ma l’Agenzia delle Entrate – un servizio fondamentale per il già precario asset economico del sud-pontino – lascia Formia. La colpa? Della politica locale che ha manifestato la sua inerzia ed incapacità a preservare una struttura sinora appannaggio di un bacino di utenza di 100mila persone. Lo scorso gennaio l’Agenzia aveva pubblicato un bando per individuare, sempre a Formia, un immobile alternativo a quello oneroso preso in via affitto in via Olivastro Spaventola, nei pressi della multisala cinematografica “Del mare”. Era rivolto ad enti pubblici e privati e non purtroppo non vi aveva risposto nessuno nonostante prevedesse anche la possibilità di nuove costruzioni o ristrutturazioni da realizzarsi entro i successivi18 mesi. Niente, silenzio più assordante. L’Agenzia delle Entrate è stata costretta, a questo punto, a pubblicare un nuovo bando, riservato ai comuni limitrofi, e ad aderire sono stati questa volta quelli Gaeta e Fondi proponendo rispettivamente l’ex sede del Tribunale, in località Calegna, soppresso dal settembre 2013 con l’entrata in vigore della legge “Cancellieri” sul riordino dei presidi di giustizia in Italia, ed una struttura, data ora in poule position, attigua al Mof.
Il gruppo di opposizione di “Generazione Formia” ha stigmatizzato il comportamento omissivo dell’amministrazione comunale, prima nella partecipazione al bando e poi per evitare la chiusura della struttura di via Spaventola che al giorno serve 120 tra singoli contribuenti, avvocati, commercialisti ed altre figure professionali. Il capogruppo Antonio Di Rocco, nell’intervista video rilasciata a Saverio Forte, dichiara come “Formia perderà un altro ufficio importante, dopo la “quasi chiusura degli uffici di Equitalia che costringono gli utenti in quelle poche ore in cui è aperta a fare file dalle 4 del mattino. Auspico che il sindaco Sandro Bartolomeo e l’amministrazione tutta faccia il possibile per scongiurare questo trasferimento che creerà ulteriori problemi ad un utenza dell’intero golfo, stiamo parlando di più di 100.000 persone che si sono già viste scippare il tribunale di Gaeta. Venerdì sarà nuovamente a Formia il Presidente Zingaretti e spero che il sindaco, oltre ad inaugurare un’altra casa dei libri, lo “obblighi” a scongiurare questo trasferimento magari anche utilizzando i terreni che la Regione possiede presso l’Ex Enaoli. Formia e l’intero Golfo – osserva concludendo Di Rocco – non possono permettersi un altro scippo che dimostrerà solo l’inadeguatezza della classe politica che a tutti i livelli ci Governa.”
Il sindaco di Minturno e vice-presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli, scrive di non essere stato messo a conoscenza dei bandi per individuare i nuovi locali per l’Agenzia delle Entrate e chiede la convocazione di un incontro tra i comuni del Golfo per evitare questo doloroso trasloco. La Cgil sollecita chiarimenti anche per il mantenimento degli attuali livello occupazionali, oltre 80 dipendenti.
Saverio Forte
Intervista ad Antonio Di Rocco