FORMIA – Ieri mattina, la Segreteria Tecnico-Operativa dell’ATO4 ha consegnato al Comune di Formia gli atti conclusivi del procedimento avviato per l’installazione dei dissalatori a Formia. “Con nostro stupore – rende noto il primo cittadino Sandro Bartolomeo – abbiamo appreso che, secondo l’Ing. Angelica Vagnozzi, la conferenza dei servizi del luglio scorso, nella quale il Comune di Formia si era espresso con parere contrario, avrebbe deliberato di avviare l’opera. Nel documento non c’è traccia della delibera della Conferenza dei Sindaci con cui l’ATO stesso votò un ordine del giorno contro l’insediamento dei dissalatori nel porto di Formia”.
Il Sindaco ha chiesto l’immediato intervento del Presidente della Provincia di Latina Eleonora Della Penna affinché, spiega, “la volontà politica di tutto l’ambito territoriale venga rispettata”. “Per ora – prosegue – abbiamo ricevuto solo verbalmente rassicurazioni dalla stessa Vagnozzi per la quale il documento pervenuto rappresenterebbe una mera formalità costituendo la chiusura del procedimento aperto a luglio che nulla avrebbe di operativo. Peccato che il documento dica l’esatto contrario. Se non arriva un’immediata rettifica da parte dell’ATO, con l’esclusione del territorio comunale di Formia da qualsivoglia insediamento di impianti di dissalazione, impugneremo l’atto in tribunale e proibiremo con tutte le nostre risorse legali e politiche che si occupi una porzione del nostro territorio comunale. Coinvolgeremo l’intera popolazione e tutti gli altri Comuni. Formia – ribadisce Bartolomeo – non avrà mai impianti di dissalazione sul suo territorio, almeno fino a quando ci sarà questa Amministrazione. In compenso, continueremo a fare pressione su Acqualatina perché concluda le opere del campo pozzi nel minor tempo possibile, ci aggiorni settimanalmente sull’opera di recupero perdite in corso e concluda rapidamente le procedure per l’avvio dei lavori di rifacimento della rete idrica”.
Gli fa eco l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano. “Purtroppo – spiega – dobbiamo ancora una volta sopperire alle mancanze proprio della Segreteria Tecnico-Operativa dell’Ato4, totalmente assente nel controllo sulla gestione del servizio, demandato al Comune di Formia nonostante tale attività non rientri affatto fra i doveri istituzionali dell’Ente. Aspettiamo ancora di conoscere le risposte della STO sui quesiti inviati ormai due mesi fa in merito alle procedure in corso sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie, all’uso intensivo del subappalto e alle attività di controllo sul Gestore svolte dall’Ente d’Ambito. Non si pensi – conclude Marciano – che, risolta e purtroppo per ora solo parzialmente la crisi idrica, consentiremo ai responsabili di proseguire come se niente fosse accaduto”.