GAETA – Da oggi a Gaeta i sordi possono telefonare con Pedius: l’innovativo sistema di comunicazione che consente ai non udenti di effettuare telefonate utilizzando le tecnologie di riconoscimento del parlato e di sintesi vocale. Con l’applicazione ideata nel 2012 da Lorenzo di Ciaccio, giovane informatico gaetano, fondatore ed amministratore di Pedius srl, l’utente può scrivere in una normale chat ed una voce artificiale trasforma i suoi messaggi.
Geniale creazione che il talentuoso informatico regala al Comune di Gaeta. La novità verrà introdotta partendo dal centralino della Polizia Locale, destinato di norma a ricevere le richieste più emergenziali o comunque urgenti, dalla segnalazione di incidenti alla necessità di rimozione di un veicolo, con l’intento di estenderla poi a tutte le forze dell’ordine della città.
L’importante iniziativa è stata presentata nella conferenza stampa che si è svolta nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale, lunedì 9 ottobre u.s.. Hanno partecipato il Sindaco Cosmo Mitrano, il Vice Sindaco Angelo Magliozzi, il Vice Comandante della Polizia Locale Mauro Renzi, e per la Pedius srl Lorenzo Di Ciaccio, Samantha Leone interprete della lingua dei segni e responsabile comunicazione Pedius srl.
Una marcata soddisfazione è stata espressa dal Primo Cittadino che ha ringraziato vivamente Lorenzo Di Ciaccio per il regalo di altissimo valore sociale fatto al Comune di Gaeta “Un dono che guarda alle persone più fragili e con maggiori problemi verso le quali la nostra Amministrazione mantiene sempre alta l’attenzione. L’App Pedius ci permette di fornire un grande aiuto ai sordi, consentendo loro di superare la barriera rappresentata dalla comunicazione telefonica. Vogliamo congratularci con Lorenzo ed i suoi collaboratori perché con Pedius hanno saputo coniugare al meglio l’attenzione alle persone, e come detto in particolare verso quelle con alcune maggiori necessità e difficoltà fisiche, con le grandi potenzialità di queste nuove tecnologie che ormai sono capaci di migliorare efficacemente la vita quotidiana di ognuno di noi. Siamo davvero felici di poter offrire nella nostra città questo importante ausilio”.
Dal canto suo Lorenzo Di Ciaccio ha spiegato come la filosofia del gruppo «non sia quella di prevedere ‘ingressi separati’ per l’accesso dei disabili ai servizi ma quella di cercare di far utilizzare loro la porta normale d’ingresso, quella usata normalmente da tutte le persone”. Di Ciaccio ha ricordato come tutta la loro intuizione sia sorta dall’esperienza concreta toccata a un loro amico non udente, Gabriele, che, rimasto coinvolto in un incidente stradale, si era trovato nell’incapacità di colloquiare con gli operatori dei numeri d’emergenza per chiamarli in soccorso. Di Ciaccio ha ancora sottolineato come questo sistema, tra l’altro completamente e genuinamente italiano, già diffuso in 10 Paesi del mondo, in procinto di essere diffuso in Cina, e utilizzato attualmente da ben 16.000 persone, non necessiti di alcuna modifica tecnica alle infrastrutture e al sistema telefonico dell’ente che lo accoglie, ma solo di un minimo basilare addestramento dei componenti della sala operativa, e pertanto di nessuna spesa aggiuntiva per poter introdurre e subito attivare questa tecnologia. “Grazie al menù semplificato l’utente sarà guidato nella richiesta, che sarà letta all’operatore al telefono – ha detto Di Ciaccio – l’applicazione guida l’utente nella richiesta, la telefonata sarà avviata solamente al termine della scelta tra le varie opzioni offerte dal sistema. Inoltre possiamo immaginare tanti altri scenari di utilizzo: collaborazione con protezione civile ed altri enti per la gestione delle emergenze; URP, CUP, Ospedali farmacie potrebbero rendere accessibili il proprio numero nell’app. Pedius”.
“Per quanto riguarda l’incontro con Pedius – ha raccontato il Vice Sindaco Magliozzi – ci siamo conosciuti un po’ per caso. Quest’estate nel corso della manifestazione Piaja in Festa, promossa da Golfoeventi, ho avuto l’occasione di presenziare alla premiazione degli ideatori di Pedius da parte degli organizzatori. Lorenzo dopo aver illustrato la sua app ha espresso il desiderio di dotare la Polizia Locale di tale applicazione. Proposta accolta immediatamente. Un’iniziativa che ha un alto valore sociale e nello stesso tempo nasconde tra le sue pieghe anche un importante risvolto per l’economia turistica cittadina: basti pensare che l’applicazione potrà essere utilizzata non solo dai sordi di Gaeta, ma anche da turisti e visitatori non udenti che si trovino di passaggio o in vacanza nella nostra città. Un sincero grazie e un grosso in bocca al lupo a Pedius ed ai suoi creatori”.
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