GAETA – Domenica 15 ottobre spettacolare evento di chiusura di “Passioni e Camminanti”, la grande rassegna che da Luglio ad Ottobre ha coinvolto otto borghi dell’area distrettuale che si snodano lungo il percorso dell’Appia Antica: Gaeta (ente capofila), Formia, Minturno, Itri, Spigno Saturnia, Castelforte, SS. Cosma e Damiano e Ventotene. Dalle feste tradizionali ad eventi creati a misura di borgo, dalle maschere camminanti della commedia dell’arte alla letteratura del ‘900, dal mare alla montagna fino alle isole, dalle parate di strada alle piazze: un progetto di rete che ha valorizzato le memorie, le storie, i profumi, le tradizioni, le bellezze di pietra, di terra e di acqua dei nostri centri storici vivendo le vibrazioni dei concerti con artisti popolari e giovani musicisti, le emozioni degli spettacoli teatrali, immersi nei suoni e nei sapori della cultura pastorale o marinara che caratterizza le località del comprensorio. Sostenuto dall’Agenzia del Turismo Regione Lazio, questa iniziativa di rete, unica nel suo genere in quanto vede uniti 8 comuni, è stata finanziata dal governo regionale per una somma complessiva di 50.000 euro.
La manifestazione è stata presentata nella conferenza stampa che si è svolta giovedì 12 ottobre 2017, nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale, con la partecipazione del Sindaco Cosmo Mitrano e, in rappresentanza dei Primi Cittadini dei comuni di riferimento, dell’Assessore al Turismo di Formia Erasmo Colaruotolo, dell’Assessore al Turismo di SS. Cosma e Damiano Ester Del Giudice, della delegata al Turismo di Castelforte Paola Iotti, dei responsabili Punti IAT di Scauri Angela Rigato e di Formia Antonio D’Onofrio. L’incontro ha rappresentato anche l’occasione per illustrare il bilancio estremamente positivo della rassegna “Passioni e Camminanti”.
“Insieme è questa la parola vincente del progetto di Rete Passioni e Camminanti – ha dichiarato il Sindaco Mitrano – Un’iniziativa che nasce, si fonda e trova la sua forza nella sinergia tra i Comuni partecipanti. Il ricco cartellone di eventi che siamo riusciti a realizzare “tutti insieme” con grande successo di pubblico ed ampi consensi, mirava alla valorizzazione delle specificità di ogni evento, inserendolo in un contesto comprensoriale. Prende così sempre più forma il Distretto Turistico che si afferma quale strumento di rilancio e riqualificazione, su scala nazionale ed internazionale, del settore turistico del comprensorio, puntando sopratutto a riunire in un’unica rete di marketing territoriale siti storici, monumenti e grandi eventi. Non mancano criticità che dobbiamo sempre tutti insieme superare. La prima rappresentata dalla carenza di posti letto nelle città del Golfo penalizza non poco le ambiziose spinte esistenti verso un ampio sviluppo turistico del comprensorio. Input che trovano ragion d’essere nei tesori paesaggistici, storici, culturali, artistici ed enogastronomici propri del patrimonio territoriale comprensoriale. Bisognerà quindi lavorare per il superamento di tale criticità trovando insieme soluzioni adeguate. L’auspicio, dunque, è di proseguire nel rafforzamento della rete e delle sue iniziative. Un ringraziamento speciale vogliamo rivolgere al dr. Giovanni Bastianelli, che, alcuni anni fa, nel ruolo di Direttore dell’Agenzia per il Turismo Regione Lazio, ha creduto nel nostro progetto distrettuale e ci ha incoraggiati fornendoci importanti input. Un elogio sentito a tutti i funzionari comunali che hanno alacremente lavorato per la riuscita del progetto e allo IAT deus ex machina della Rete, che si è posto quale collante delle diverse realtà territoriali”.
Grande soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti comunali per il successo di Passioni e Camminanti: progetto di rete che ha dimostrato – è stato detto – come le tipicità dei singoli territori possono rappresentare, in un’azione sinergica ben strutturata, non elementi di divisione ed antagonismo ma un plus valore, un arricchimento per tutti i territori e per le loro comunità. E’ stato poi ringraziato il Comune di Gaeta Ente Capofila del Progetto, e manifestata la chiara volontà di proseguire il percorso avviato che testimonia fortemente il senso di appartenenza, ad un’unica comunità. Dalle singole dichiarazioni è emersa la forte consapevolezza che il territorio comprensoriale ha potenzialità paesaggistiche e culturali ben definite, mentre la loro diffusione è sempre stata insufficiente. Tutti d’accordo nel sostenere che l’unione potrà colmare questo gap al fine di trasformare le potenzialità in risorse per lo sviluppo economico – turistico dell’intera area.