LATINA, BORGO SAN MICHELE – Nella tarda mattinata di ieri, una Volante della questura di Latina è stata informata che in località Borgo San Michele con ogni probabilità vi era un allevamento abusivo di cani, poiché continuamente udiva abbaiare in modo incessante.
In effetti, gli Agenti, una volta giunti sul posto, potevano constatare che da una precisa abitazione provenivano ululati di numerosi cuccioli di cane.
I poliziotti durante il giro di perlustrazione intorno all’immobile, che era circondato da un ampio giardino, al fine di rintracciare il proprietario, notavano, senza dubbio alcuno, la presenza di alcune piante di ”marijuana” di grosse dimensioni.
Sul posto, la Sala Operativa della Questura faceva intervenire anche personale della ASL veterinaria al fine di accertare lo stato di salute dei numerosi cani che si trovavano all’interno dell’abitazione ed emettevano continuamente dei lamenti.
Nel frattempo giungeva anche il proprietario di casa, il quale ammetteva di coltivare piante di marijuana esclusivamente per uso personale. La successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire e sottoporre a sequestro 4 piante di ”marijuana” interrate dell’altezza che variava dal metro e mezzo a più dei due metri, delle quali una secca, oltre ad un’altra appesa in essicazione. All’interno della casa, si riscontrava la presenza di residui di materiale erboso tipo marijuana, svariate bustine per il confezionamento oltre ad alcuni ritagli di cellophane, un bilancino elettronico di precisione, alcuni trita-erba ed un paio di forbici, un barattolo in vetro che conteneva un consistente quantitativo. Appesa nelle vicinanze della finestra vi era una stampella in ferro che sorreggeva numerosi rami di marijuana essiccata, così come all’interno di un armadio venivano rinvenuti numerosi altri rami di fusto maggiore, per un totale di grammi 257,82 di sostanza erbosa del tipo marijuana e 4 chilogrammi per quanto riguarda le piante.
Per quanto concerne i cani segnalati, effettivamente si riscontrava la presenza, in una delle stanze dell’abitazione, di ben 13 cani di varie dimensioni di razza Jack Russel, allevati dallo stesso proprietario per passione e senza scopo di lucro.
Tutti i cani, come stabilito dal personale medico della ASL veterinaria, che ha accertato le buone condizioni di salute, venivano affidati all’allevatore al fine di regolarne la posizione sanitaria poiché tutti privi del relativo micro-chip, motivo per il quale, si è proceduto nei suoi confronti ad elevare le relative sanzioni amministrative.
Il fermato, condotto presso gli Uffici della Questura, è stato identificato per Francesco Daniele Russo, 33 anni, originario di Latina, pregiudicato per reati specifici. Dopo le formalità di rito, è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e associato presso le locali camere di sicurezza a disposizione della competente Autorità giudiziaria.
Nella mattinata odierna il Giudice del Tribunale di Latina ha convalidato l’arresto è ha disposto nei suo confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del giudizio.
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