FORMIA – Solo gli stolti non cambiano mai idea. E’ la donna politicamente più longeva nel panorama formiano e per questo motivo una sua innata (e riconosciuta) scaltrezza è stata affiancata da una conseguita esperienza. Eleonora Zangrillo, ex vice-sindaco e assessore alle Opere Pubbliche, lo scorso marzo stava procurando la conclusione anticipata del quarto mandato amministrativo del sindaco Sandro Bartolomeo con il conseguente arrivo del commissario Prefettizio. Due suoi “colonnelli” in consiglio comunale, i consiglieri della lista civica “Ripartiamo Insieme” Mauro Delle Donne e Mattia Zannella, non votarono il bilancio di previsione 2017 provocando le dimissioni – poi ritirate nei successivi 20 giorni – del sindaco che proseguì il suo compito istituzionale grazie alla necessaria ed unica alleanza possibile con una delle forze politiche presenti tra i banchi di opposizione, Forza Italia.
Da quelle frenetiche settimane di inizio aprile sino a sabato scorso è passata moltissima acqua sotto i ponti della politica formiana. E’ successo quello che nessuno, proprio nessuno, avrebbe immaginato: l’ex vice-sindaco Zangrillo è tornata in Comune per incontrare nientemeno che il sindaco che stava politicamente assassinando, Sandro Bartolomeo. Naturalmente la Zangrillo ha confermato l’incontro che si è svolto alla presenza dei suoi due consiglieri di riferimento, Mauro Delle Donne e Mattia Zannella. Ma ha subito fatto qualche passo avanti per non cadere indietro, com’è prassi nella sua ventennale attività politica: “L’incontro non l’abbiamo chiesto noi, ci mancherebbe. Il sindaco di Formia ha contatto Mauro (Delle Donne, ndr) perché aveva necessità di chiarirsi e riprendere a tessere un filo del discorso, almeno sul piano personale. Non c’eravamo lasciati tanto bene in primavera”.
E, in effetti, le parti, all’epoca, si congedarono in maniera poco amichevole. Volarono stracci e, e mentre il sindaco affannosamente ha continuato ad esercitare la sua attività amministrativa, Eleonora Zangrillo scomparve dallo scenario politico per ricomparire – grazie a qualche indiscrezione giornalistica – di tanto in tanto per i suoi personali e fugaci incontro con il movimento “Un’altra città” o con rappresentanti dell’opposizione centrista. “Sono ancora impegnata ad osservare – ha commentato oggi la Zangrillo – perché la situazione che si è venuta a creare non mi piace per niente….”.
E intanto l’atteggiamento politico dei sue due “ambasciatori” consiliari è cambiato, eccome che è cambiato. I consiglieri Delle Donne e Zannella venti giorni fa parteciparono ad un velenosa conferenza stampa di tutte le opposizioni per stigmatizzare l’incapacità della maggioranza Pd-Forza Italia a garantire il numero legale. Ma i loro furono interventi tiepidi, non accompagnati da quell’ascia che avevano deciso – su input della Zangrillo – di sotterrare. La conferma, puntuale, è arrivata nell’ultimo consiglio quando fu registrata l’imprevista astensione dell’ex consigliere di maggioranza Mauro Delle Donne al bilancio consolidato, un comportamento che apprezzato in tempo reale dal sindaco Sandro Bartolomeo, avrebbe colto di sorpresa – fu questa la prima impressione ma, con il senno del poi, sarebbe stata una perfetta messa in scena politica – l’altro componente di “Ripartiamo Insieme”, Mattia Zannella, e soprattutto, avrebbe mandato su tutte le furie il loro principale punto di riferimento sul piano politico, appunto l’ex vice-sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Eleonora Zangrillo.
Era stata avanzata un’indiscrezione: e se Delle Donne si è astenuto per non vedersi stralciare un importante finanziamento contenuto nel bilancio 2017 per il completamento della chiesa parrocchiale del Villaggio Don Bosco (suo principale serbatoio elettorale) a pochi mesi dal voto? Se è vero che due indizi fanno una prova, il 4 ottobre la Giunta – su richiesta del sindaco di Formia Sandro Bartolomeo – ha approvato una delibera per la concessione di un contributo di 1500 euro alla parrocchia del Villaggio Don Bosco per sostenere i festeggiamenti di metà agosto in occasione della nascita del sacerdote torinese. La richiesta era stata inoltrata a metà luglio dal parroco, don Mariano Salpinone, ma – ironia della sorte – fu presa in considerazione dopo l’astensione del consigliere Delle Donne al bilancio consolidato! Lo stesso consigliere Delle Donne (cugino di Eleonora Zangrillo) ha ricevuto ora una telefonata dal sindaco di Formia con una richiesta amichevole: “Vediamoci!”. Con quali finalità e obiettivi? Il sindaco di Formia, persona politicamente intelligente, è conosciuto da sempre per essere il meno propenso ad applicare sul campo il concetto evangelico del “porgere l’altra guancia” e, probabilmente, in questo caso, ha tutte le ragioni per continuare la sua strada.
Forse solo una ragione, o due, gli potrebbero aver motivato il cambiamento di rotta: il 13° voto in consiglio (quello di Carla Ciano) non più garantito da Forza Italia o la posizione Aventiniana del capogruppo del Pd Ernesto Chiano? E’ forse questa l’unica ragione di un “dietro front” che un mero carattere speculativo e opportunistico per terminare nella maniera più indolore possibile la consiliatura quando bisogna portare all’incasso la delibera delle delibere, la variante generale al Piano regolatore. E molti malignano sugli interessi “ad hoc” di questo o di quel consigliere che non prova alcun pudore a riproporre sulla sua persona la parabola evangelica del “figliuol prodigo”. Il sindaco, poi, sarebbe contento di uccidere il “vitello più grasso” per ottenere un risultato politicamente importante: avete provato ad uccidermi, non ci siete riusciti e, riaccogliendovi, dimostro di avere gli stessi numeri del giugno 2013.
Eleonora Zangrillo spergiura quando dice che nel corso dell’incontro di sabato mattina non si è parlato di candidature a sindaco e, tantomeno, di elezioni amministrative. Ma sono davvero in pochi a crederci.
Saverio Forte