TERRACINA – Un’holding criminale capace di gestire un collaudato e remunerativo giro di spaccio di droga su un territorio vasto della provincia di Latina ma anche di intimidire le vittime costrette a saldare i loro debiti con la violenza e finanche a fuggire all’estero per non mettere a rischio la propria incolumità fisica. E’ quella sgominata all’alba dai Carabinieri del Comando provinciale di Latina che con l’ausilio di alcune unità del nucleo Cinofili di Roma Santa Maria Galeria e, dall’alto, di un elicottero del reparto Carabinieri di Pratica di Mare, hanno eseguito tra Terracina, Fondi, Priverno e Aprilia 18 ordinanze di misure cautelare, di cui 12 in carcere e 6 ai “domiciliari” con le ipotesi accusatorie, a vario titolo, di spaccio di droga ed estorsione.
E così che gli assuntori ritardatari venivano sistematicamente minacciati e picchiati e addirittura costretti a ricorrere ad alcune società finanziarie, a volte con documentazione falsa, per onorare i loro debiti. L’operazione “Giove” è stata portata a termine grazie ai pregressi risultati investigativi dei Carabinieri che, oltre a denunciare alcuni giovani e ad arrestare sette persone, di cui due destinatarie dell’ordinanza odierna del Gip Mattioli, avevano sequestrato complessivamente 1600 grammi di cocaina, 15 di hashish e 5 di mariuana oltre che 2600 euro, probabile provento dell’attività di spaccio. Nel corso dell’operazione “Giove” uno dei 18 arrestati è finito in carcere anche detenzione illegale di 45 di hashish.
Saverio Forte