CASTELFORTE – Il gruppo politico “Liberi per Castelforte” tramite il suo leader Gianpiero Forte, chiede le dimissioni immediate del sindaco Giancarlo Cardillo. “Caro Sindaco – si legge in una lunga lettera – visto che ti stai specializzando nel gioco delle tre carte, potevi fare di meglio (o di peggio) nel trovare una vera e seria motivazione politica invece di arrampicarti sugli specchi adducendo i motivi della revoca degli assessori ad una infantile “critica dell’Amministrazione comunale nelle piazze”. Speravi che ti togliessimo le castagne dal fuoco con le nostre dimissioni, per poi, commuovendoti, farti scappare anche qualche lacrima di coccodrillo. È incredibile come continui a fare finta di non capire quanto ti è stato finora detto in modo chiaro ed inequivocabile, e cioè che con l’estromissione del gruppo Liberi per Castelforte rappresenti solamente una parte della maggioranza eletta. Alla luce del tuo comportamento, ora è chiaro che non hai mai considerato il nostro gruppo veramente parte integrante e sostanziale della maggioranza sin dal giorno della tua elezione. Hai compiuto cinicamente l’atto ignobile della revoca consumando il tradimento, che è perfettamente in linea con lo stile che ti sta caratterizzando e che anche molti cittadini hanno già avuto modo di constatare, purtroppo, sulla propria pelle. Conscio che non avreste vinto le elezioni, sei venuto, ripetutamente, con Paolo Ciorra, in qualità di garante (che delusione!), a chiedere il nostro appoggio, concretizzatosi alla luce del sole in un accordo politico amministrativo, con riconoscimento di pari dignità al nostro gruppo: il Vicesindaco, due assessori in partenza per poi esprimere il terzo nel corso della consiliatura, nonché rappresentanze esterne non consiliari (Nucleo Industriale) ed addirittura l’alternanza sempre con Liberi per Castelforte nella guida della coalizione nel successivo quinquennio. Avete chiesto la nostra firma in calce al documento, ci avete chiesto l’affissione di manifesti pubblici di sostegno, comunicati stampa, comizi elettorali congiunti e la nostra costante presenza nelle piazze.
Noi di Liberi per Castelforte abbiamo aderito a questo progetto solo ed unicamente nell’interesse della nostra città, convinti di poter contribuire in modo concreto allo sviluppo del nostro territorio. Il sostegno dato e l’impegno profuso è stato pieno non solo ai fini dell’esito positivo della competizione elettorale ma anche attraverso la diretta partecipazione nell’esecutivo del gruppo Liberi per Castelforte. Solo per questi motivi, già nella formazione della Giunta, abbiamo superato, con grande senso di responsabilità, veti ed imposizioni. Durante l’attività amministrativa poi, con rammarico, abbiamo constatato anche il mancato accoglimento di validi suggerimenti e proposte, da noi formulate ed avanzate come alleati di Governo ma che volutamente e strumentalmente sono state solo considerate come critiche, a problematiche molto importanti, come la crisi idrica in atto da mesi, non ancora risolta e sempre più grave, e sulla quale bisognerebbe concentrare tutte le energie possibili visto l’importanza del problema.
Inoltre, sempre con questo tuo singolare modo di concepire il rapporto dell’alleanza, ti sei sottratto al confronto programmatico tra le componenti della maggioranza, per esaminare e condividere importanti problematiche riguardanti la collettività, in spregio a qualsiasi forma di democrazia e di pluralità di pensiero. Questo sarebbe il cambiamento ed il rinnovamento che stai mettendo in atto.
Alla stessa maniera, sempre facendo il gioco delle tre carte, cerchi di scaricare le tue inefficienze prima sul passato, poi sui nostri assessori critici ed infine sui vertici di Liberi per Castelforte.
Questo gioco è finito e non incanta più nessuno.
A questo punto, Sindaco, coerenza e dignità politica, visto che non avete mantenuto l’impegno addirittura decennale che avevate assunto, in quanto avete consumato il tradimento con l’odierna revoca degli assessori, per poi lamentarti, in maniera ipocrita ed insofferente, di un mancato rapporto franco e corretto, vorrebbe che ti dimettessi perché, ribadiamo, nel momento in cui estrometti la nostra componente, non rappresenti più la maggioranza dei cittadini che hanno votato (hai vinto per una manciata di voti) e quindi sei un Sindaco che non governa più in nome del popolo”.