FORMIA – I dati pluviometrici degli ultimi anni indicano una drastica diminuzione della piovosità. Il clima si va tropicalizzando, farà sempre più caldo e meno acqua cadrà dal cielo. La piovosità media negli anni 2008/2011 è stata di 1524 mm/anno, la piovosità media 2013/2016 è stata di 1253 mm/anno, quella del 2017 (ad oggi) mm 752. Ciò significa che la variazione negativa del 2017 è del 51% rispetto al periodo 2008/2011 e del -40% rispetto al 2013/2016. Sono oggettivamente dati da brivido. A Gaeta dai 1040 mm. del 2012 e 1126 del 2013 passiamo ai 988 mm. del 2015 e ai 799 del 2016. Al 2017 siamo a 208 mm. Stessa situazione nell’entroterra. Ad Esperia (FR) passiamo dai 1350 mm. del 2012 agli 882 mm. del 2016 e a 422 del 2017 (mese di settembre). In conseguenza di ciò gli acquiferi che producono acqua destinata al consumo umano si sono decisamente contratti. La fatiscenza delle reti e la dispersione del 68% dell’acqua pompata negli acquedotti ha completato l’opera. La riduzione della piovosità si era già preannunciata, lo stato delle reti era altrettanto conosciuto. Date queste premesse, il tema dell’approvvigionamento idrico non può essere lasciato nelle mani di un Ente Gestore che non ha investito nel risanamento delle reti ed ora corre dietro all’emergenza, imponendo decisioni che i comuni subiscono, poiché spaventati dalla crisi e dalla prospettiva di un’altra estate infernale. Le risorse finanziarie pubbliche di cui disponiamo non sono infinite così come quelle che provengono dalle bollette. E’ necessaria una pianificazione magistrale degli interventi da fare. Nuovi pozzi, ricaptazioni, dissalatori, navi cisterne, ipercollegamenti interregionali devono essere supervagliati dalla Regione Lazio e dal Distretto Idrografico dell’Appennino Centrale. L’improvvisazione e la disattenzione che hanno acuito la crisi non possono costituire lo stesso scenario in cui si vanno a pianificare gli interventi futuri. E’ il momento in cui occorre assumere responsabilità, senza sconti per alcuno. I Comuni devono riprendere a seguire tutta la partita dell’acqua, dalla conoscenza dei dati al controllo delle attività svolte. Per questo occorre fare piena luce nei bilanci, nelle scelte e nelle decisioni di Acqualatina. Allo stesso tempo è necessario perseguire l’intera pubblicizzazione della gestione dell’acqua con il coinvolgimento pieno della Regione Lazio.
ISTANZA ISPEZIONE AMMINISTRATIVA ACQUALATINA 16.10
SABATO 21 OTTOBRE 2017 – SALA SICUREZZA COMUNE DI FORMIA – ORE 11 – CONFERENZA STAMPA DEL PARTITO DEMOCRATICO – SARANNO PRESENTI IL SINDACO SANDRO BARTOLOMEO, IL CONSIGLIERE COMUNALE ERNESTO SCHIANO, L’ASSESSORE DEL COMUNE DI FORMIA CLAUDIO MARCIANO E LA SOTTOSEGRETARIA DI STATO ON.LE MARIA TERESA AMICI.
IL TEMA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO E DELL’ACQUA POTABILE SARANNO DIBATTUTI NEL CONGRESSO DEL CIRCOLO DEL PD “GIUSEPPE PIANCASTELLI – GIUSEPPE DIANA” CHE SI TERRA’ IL 21 E 22 OTTOBRE.