LATINA – La consigliera comunale Nicoletta Zuliani lamenta irregolarità e procedure opache nello svolgimento dei congressi del partito democratico di questi giorni, all’interno dei quali vengono designati i delegati per l’assemblea provinciale che eleggerà il nuovo segretario provinciale. “Ho scelto di impegnarmi in questo congresso del PD provinciale – scrive – per dare un contributo politico che andasse oltre il mio impegno di consigliere comunale a Latina. Con questo spirito, insieme a tanti altri iscritti e non iscritti, sto partecipando ai confronti con gli altri candidati che si stanno tenendo nei 30 e più circoli del Partito Democratico: ascolto, incamero e propongo quello che secondo me si può migliorare e quello che non va assolutamente fatto politicamente.
E’ un fatto pesante che getta discredito su un partito che a fatica sta cercando di mantenere la fiducia di un paese, di un territorio.
La mia candidatura è nata proprio per offrire un altro modo di fare e contrastare prassi opache come quella attuata nel seggio del circolo di Maenza o come quelle di Gaeta in cui una parte consistente del partito oltre ad appoggiare un sindaco di centrodestra e non consentire l’iscrizione di una trentina di iscritti, celebra il congresso sulla strada, fuori di un bar – luogo assolutamente inappropriato e indecoroso – non permettendo la presentazione della lista. Questi episodi rischiano di invalidare tutto il lavoro che faticosamente tante democratiche e democratici onesti e volenterosi fanno nel silenzio e nella fedeltà a dei valori che poi miseramente vedono calpestati.
Il congresso è un momento alto di esercizio e di espressione di democrazia e il partito deve dimostrare di trovare al proprio interno le forze per neutralizzare queste cattive prassi. Lo sanno bene anche gli altri due candidati Salvatore La Penna e Andrea Calcagnini”.
Da quanto appurato a Gaeta la presidenza ha accettato solo tre delegati per la terza lista perché alle 9 e 30, termine ultimo di presentazione prima dell’apertura delle votazioni, non erano stati presentati i moduli per gli altri delegati di quella mozione. “Avevo chiesto maggiore flessibilità da parte di tutti – ha detto il garante provinciale Gennaro Ciaramella – ma di fronte alla proposta di presentare i moduli anche successivamente, ho riscontrato l’irrigidimento delle parti. A quel punto non è rimasto altro che applicare alla lettera il regolamento”.