Economia

Fondi / Auditorium Bpf, quattro banche popolari discutono della “sfida digitale” lanciata da First Cisl

FONDI – “Il ruolo della banca del territorio a supporto dell’economia reale. La sfida digitale” sarà questo l’atteso tema della tavola rotonda che, organizzata dalla First Cisl di Latina, si svolgerà venerdì 20 ottobre, alle 17.30, presso il nuovo ed accogliente Auditorium della Banca Popolare di Fondi in via Appia. Se l’obiettivo del convegno è quello di offrire un contributo di idee alla creazione di una coscienza comune circa la sfida digitale in atto ed individuare strumenti idonei a trasformare l’evoluzione tecnologica in un’opportunità di crescita per l’economia locale, l’iniziativa per certi versi potrebbe rivelarsi storica. Per la prima volta i vertici delle quattro banche popolari regionali – di Fondi, del Cassinate, del Lazio e del Frusinate – siederanno attorno ad un tavolo per dibattere l’argomento del futuro: il supporto degli istituti di crediti a sostegno dello sviluppo del territorio su cui si opera vincendo, preliminarmente, la sfida digitale. “Fondamentale – spiega il segretario generale di First Cisl Latina, Antonio Viola – è rilanciare il ruolo centrale delle banche del territorio e in generale di un sistema creditizio capillare e attento all’economia reale, come leva strategia per uscire dalla crisi economica e vincere la sfida digitale del futuro. Economia reale significa ripartire dal tessuto economico del Paese, fatto di piccole e medie imprese e dalle famiglie. Maggiori saranno le sinergie che imprese, associazioni, banche ed istituzioni sapranno realizzare, maggiore sarà lo sviluppo e l’occupazione nel territorio”. Nelle fasi che hanno preceduto il convegno di Fondi sono alcuni dati diffusi dalla Fist Cisl secondo la quale a raccogliere i cocci della profonda crisi del sistema bancario è il lavoro. E Latina non fa eccezione. In sei anni il numero degli occupati nelle banche che operano nella provincia è sceso del 12,5%, passando dai 1451 di fine 2010 ai 1269 occupati di fine 2016: si sono persi 182 posti di lavoro, con una flessione ben superiore a quella nazionale, pari all’8,2%. È un trend destinato ad aggravarsi ulteriormente alla luce degli esodi definiti nel corso del 2017, che prevedono quasi 20 mila uscite dalle banche italiane nel prossimo triennio. Per Giulio Romani, segretario generale di First Cisl ,“ a Latina l’attività bancaria offre segnali di vitalità. Tra il 2010 e il 2016 nella provincia la raccolta e gli impieghi sono cresciuti rispettivamente del 16,3% e del 6,7%, con trend dunque migliori rispetto a quelli del Lazio nel suo complesso, che ha visto i depositi aumentare del 14,9% e i prestiti calare invece del 15,6%. La radicata presenza delle banche di territorio ha probabilmente contribuito ad ammortizzare il crollo di fiducia verso il settore”. “Un altro segnale della dinamicità locale – aggiunge Romani – proviene dalla banca virtuale. Quasi l’88% dei correntisti della provincia di Latina utilizza i servizi di home banking, contro una media regionale del 68% e un dato nazionale di poco superiore al 69%. A Latina in sei anni il numero di utenti connessi via internet alla loro banca è cresciuto del 65,8%, mentre l’incremento regionale e nazionale è intorno al 58,5%. Tutto questo senza che localmente si verificassero accelerazioni a quel processo di chiusura degli sportelli che è comune all’intera realtà bancaria italiana: a Latina il calo delle filiali è stato del 5,8%, contro l’11,3% del Lazio e il 13,8% dell’Italia”. “Dev’essere peraltro chiaro – conclude Romani – che la sola innovazione dei processi non garantirà un futuro all’attività bancaria. Ora che il digitale scardina le regole consolidate, le banche devono trovare nella combinazione tra l’esperienza consulenziale del personale e l’ingente ma ancora sottoutilizzata massa di dati presente nelle piattaforme informative le risposte alla mutevole domanda di servizi e di prodotti che proviene dalle famiglie e dalle imprese. Altrettanto essenziale, tuttavia, è attivare un processo partecipativo dei lavoratori e degli altri stakeholder alla vita dell’impresa bancaria, dimostrando così compiutamente che l’innovazione è al servizio della persona e del territorio e non viceversa”. Anche la Confcommercio Lazio Sud condivide l’obiettivo del convegno, di offrire un contributo di idee alla creazione di una coscienza comune circa la sfida digitale in atto ed individuare strumenti idonei a trasformare l’evoluzione tecnologica in un’opportunità di crescita per l’economia locale. “La nostra Associazione, da sempre, predilige le banche del territorio sia per la loro vicinanza ai nostri associati sia per l’attenzione che riservano tanto alle loro esigenze quanto alle loro reali difficoltà -spiega il Presidente Giovanni Acampora-.

Parliamo quindi di un rapporto diretto, meno formale e più umano. Una scelta questa, da noi fortemente voluta e perseguita che nel corso del tempo ci ha premiati e che continueremo a portare avanti sia in provincia di Latina che Frosinone. Ben vengano pertanto, le popolari e le banche di Credito Cooperativo con le quali instaurare rapporti di collaborazione e condivisione a lungo termine” conclude Acampora. L’apertura dell’incontro sarà affidata al presidente della Banca Popolare di Fondi, Giuseppe Rasile, al segretario generale dell’Associazione nazionale fra le Banche Popolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, al vice presidente Confartigianato Imprese Latina, Riccardo Castelli, al segretario Ust Cisl Latina, Roberto Cecere, e alla segretaria regionale First Cisl Lazio, Maria Veltri. Introdurrà la tavola rotonda il segretario generale della First Cisl Latina, Antonio Viola mentre la conduzione sarà affidata al capo servizio Economia dell’agenzia giornalistica Ansa, Andrea D’Ortenzio. Considerevole il parterre dei partecipanti al confronto: insieme con il segretario generale della First Cisl nazionale, Giulio Romani, saranno presenti il direttore generale della Banca Popolare di Fondi, Gianluca Marzinotto, l’amministratore delegato della Banca Popolare del Lazio, Massimo Lucidi, il vice presidente della Banca Popolare del Cassinate, Vincenzo Formisano, il vice direttore generale della Banca Popolare del Frusinate, Domenico Astolfi, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il vice capo del Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria della Banca d’Italia, Paolo Angelini, il presidente di Confcommercio Lazio Sud, Giovanni Acanfora, la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Teresa Amici, e il presidente della Commissione Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo, Roberto Gualtieri. L’iniziativa è supportata dalle numerose associazioni di categoria del Sud Pontino, che parteciperanno con una delegazione.

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