LATINA – Il presidente della Provincia Eleonora Della Penna ha presieduto oggi due riunioni, convocate nella veste di presidente dell’Ato, a cui hanno preso parte rispettivamente i sindaci dei Comuni dei Monti Lepini e del Sud Pontino che sono interessati dai disagi causati dall’emergenza idrica. All’incontro erano presenti, oltre ai rappresentanti della Sto dell’Ato 4, anche l’amministratore delegato di Acqualatina, Raimondo Besson e i tecnici a supporto tra cui l’ingegner Ennio Cima.
Gli incontri si sono resi necessari per fare un nuovo punto della situazione circa gli interventi effettuati, in corso e da attuare, al per fare fronte alla grave emergenza idrica che ormai dall’inizio dell’estate sta causando gravissimi disagi alla popolazione dei territori dei Lepini e del sud pontino.
“Nel corso delle riunioni – spiega il presidente Della Penna – i sindaci hanno giustamente sottolineato, ancora una volta, la gravità della situazione e il fatto che il disagio continua a protrarsi nonostante la stagione estiva sia ormai finita. Le operazioni messe in campo dal gestore sono numerose – afferma ancora il presidente dell’Ato 4 – ma, come molti colleghi sindaci hanno spiegato nel corso dei loro interventi, non sono ancora sufficienti a dare risposte alla carenza idrica. Molti cittadini, di fatto, continuano a non ricevere l’acqua per molte ore al giorno e, in alcuni casi, anche per diversi giorni. Questa situazione continua ad essere dunque inaccettabile e per questo abbiamo deciso di mettere in campo nuove azioni. Fermo restando gli interventi che il gestore ha attuato e dovrà attuare nel medio breve periodo, abbiamo ribadito con forza ad Acqualatina l’esigenza di accelerare ulteriormente i tempi al fine di dare risposte ancora più concrete alla popolazione. I Comuni dell’Ato 4 devono fare fronte compatto per sopperire a questa gravissima emergenza perché tutto il territorio, anche la parte che non è coinvolta dalla crisi idrica, deve dare il suo contributo anche in termini di sostegno e solidarietà.
Metteremo in campo tre azioni: coinvolgere immediatamente il presidente Zingaretti nella sua veste di commissario per l’emergenza idrica, dare il via immediatamente alle proposte progettuali messe in campo per fare fronte all’emergenza in seno alla Conferenza dei sindaci, porre allo studio una rivisitazione dei costi delle bollette per gli utenti coinvolti dall’emergenza.
Per quanto riguarda il coinvolgimento di Regione e Governo in queste ore sto predisponendo una lettera per chiedere un incontro ufficiale in Regione. Questa nota sarà firmata anche dai sindaci dei Lepini e del Golfo interessati dall’emergenza. E’ necessario che tutti facciano la loro parte e che Regione e Governo nazionale ci dicano con chiarezza come intendono contribuire per risolvere la crisi idrica che interessa il nostro territorio e che deve diventare una priorità di carattere nazionale.
Per le bollette sempre insieme ai sindaci, abbiamo chiesto all’amministratore delegato di Acqualatina di trovare una soluzione che consenta ai cittadini di ricevere bollette davvero giuste e in base al servizio che hanno ricevuto in questi mesi tenendo conto proprio del luogo periodo di siccità che sta interessando molti comuni e dei conseguenti gravissimi disservizi. Servono soluzioni sostenibili che permettano ai cittadini di pagare il giusto a fronte del servizio realmente ricevuto.
E’ ovvio – conclude Della Penna – che il gestore deve continuare a lavorare sul piano della ricerca della risorsa idrica ma anche e soprattutto sul piano delle dispersioni che, come riferito dai sindaci, continuano a rappresentare un problema gravissimo a cui Acqualatina è chiamata a fare fronte”.