FORMIA – Chi vede poco o nulla o non sente, chi ha difficoltà a seguire l’ordine delle lettere e chi a decifrarne il significato, chi ha deficit comunicativi o è da poco in Italia e non conosce la lingua. Per ogni bambino c’è una storia da raccontare e vivere ed un codice per rappresentarla. Oltre ogni difficoltà, perché quello alla lettura è un diritto che spetta a tutti, senza alcuna limitazione. Più di 400 alunne e alunni delle scuole dell’Infanzia ed Elementari di Formia hanno preso parte in questa settimana a “Vietato non sfogliare”, la mostra multimediale di libri speciali e audiovisivi promossa dalla biblioteca comunale “La Casa dei libri” di via Cassio. L’esposizione, curata dagli esperti dell’associazione “Area Onlus” di Torino, è parte del progetto “Un libro per tutti”, presentato dal Comune di Formia e finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito del bando “Io Leggo”.
Da lunedì a sabato “Vietato non sfogliare” ha esposto e fatto conoscere una selezione di oltre 90 testi scritti in Lingua dei Segni Italiana e Braille o tradotti in simboli; libri tattili per non vedenti, volumi ad alta leggibilità per superare le difficoltà di lettura con caratteri e versioni tipografiche facilitate, audiolibri e silent book. Produzioni editoriali nate per aiutare bambini con disabilità sensoriali, motorie, intellettive o comunicative a superare i propri deficit attraverso l’uso di codici diversi, calibrati sulle esigenze del lettore, per appassionarsi seguendo il linguaggio più consono alle proprie capacità.
La mostra è stata accompagnata da laboratori interattivi attraverso cui le alunne e gli alunni delle scuole hanno avuto l’opportunità di approfondire il tema della disabilità e di scoprire i bisogni dei propri compagni. La rappresentazione per nulla stereotipata che è emersa della disabilità ha aiutato bambini, insegnanti e genitori ad affrontare l’argomento con maggiore consapevolezza, ad acquisire le conoscenze necessarie a definire un approccio più efficace ed umano.
Un’occasione di incontro, scambio e integrazione che i bambini hanno accolto con entusiasmo, anche grazie alla qualità dell’offerta messa a disposizione dalle operatrici di “Area Onlus”, associazione che dal 1982 offre interventi di riabilitazione e percorsi di sostegno e integrazione dedicati a bambini, adolescenti e giovani adulti cui è stata diagnosticata una disabilità complessa derivante da sindromi genetiche, neurologiche o da esiti di sofferenze perinatali.
Attraverso il gioco e il dialogo interattivo si è parlato di LIS, Braille, lingua dei simboli e di tutto quanto necessario a conoscere e capire il fenomeno disabilità in un clima di inclusione e condivisione. I libri e la lettura sono un aspetto del percorso di recupero, mantenimento e crescita cognitiva che le persone con bisogni speciali possono intraprendere per vivere nel modo più autonomo e pieno i propri sentimenti, le proprie aspirazioni, i propri desideri. I libri tattili possono ad esempio rappresentare le emozioni attraverso l’esperienza dei sensi e letture di questo tipo sono state effettuate nel corso della settimana anche a domicilio, a beneficio di bambini costretti a casa da malattie invalidanti. Le stesse operatrici di “Area Onlus” hanno garantito percorsi di formazione destinati a bibliotecari ed operatori del settore socio-educativo.
Parallelamente agli esiti della mostra, il Comune di Formia è in procinto di dotare “La Casa dei libri” degli strumenti librari e informatici che servono per garantire la piena accessibilità della biblioteca ai bisogni dell’utenza speciale.
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