GAETA – “Siamo qui per due motivi. Per dire a ‘Geppino’, non ci siamo dimenticati della tua povera consorte, e secondo per dire con forza: ‘non deve accadere mai più’. Non si può morire solo perché piove”. Sono queste le parole pronunciate ieri sera dal presidente del comitato Pontone Pasquale Di Gabriele che insieme a Raffaele Trano ed agli altri membri del comitato Pontone si sono riuniti per ricordare con un mazzo di fiori deposto sul letto del torrente Concetta Gigliano.
L’anziana ottantunenne morì esattamente 5 anni fa travolta da un’ondata di piena mentre tentava di mettersi in salvo dall’alluvione. Per quei fatti fu rinviato a giudizio un unico imputato, il sindaco di Formia Michele Forte, poi deceduto, mentre è invece appena all’inizio la causa civile che vede il marito Giuseppe Annunziata, ieri presente alla commemorazione, opposto al comune di Formia con la richiesta di risarcimento per 300.000 euro.
Folta la delegazione del comune di Gaeta guidata dal vice sindaco Angelo Magliozzi, accompagnato dai consiglieri Marzullo e Conte. Era presente anche il dirigente Massimo Monacelli che si sta occupando del finanziamento di oltre 200.000 arrivato dalla Regione per alcuni interventi struttturali sulle sponde del torrente. Ma i lavori, complici le procedure per l’approvazione del progetto e la gara d’appalto, inizieranno solo tra qualche mese. Di Gabriele ed il comitato sperano ancora che il torrente possa essere risanato completamente attraverso il “progetto madre” da diversi milioni di euro, ma al momento non ci sono i fondi.
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