FORMIA – In questi giorni non starebbe funzionando, come dovrebbe, il servizio della raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti in talune realtà territoriali del comune di Formia. E’ quanto preannuncia in un’interrogazione al sindaco Sandro Bartolomeo e all’assessore alla sostenibilità del comune, Claudio Marciano, il gruppo consiliare dei “Centristi per Formia”. Il consigliere comunale Nicola Riccardelli, nell’intervista video rilasciata a Saverio Forte, azzarda anche la ragione di questo presunto disservizio: troppi mezzi, adibiti alla raccolta dei rifiuti, sono inutilizzabili per la loro mancata manutenzione da parte di chi attende di attende di avere onorate le fatture emesse a favore del gestore del servizio stesso, la Formia Rifiuti Zero.
Intervista a Nicola Riccardelli
A cadere dalle nuvole per quanto sostenuto dai “Centristi per Formia” è proprio l’assessore al ramo Claudio Marciano: “A me non risultano problemi nella gestione in questi giorni della raccolta differenziata dei rifiuti anche se – ammette – lo svolgimento del servizio a favore di 19mila utenze, su un territorio eterogeneo e vasto qual è quello del comune di Formia, non è esente da micro disagi o sospensioni comunque temporanee.” L’assessore alla sostenibilità urbana replica che l’esternalizzazione del servizio del trasporto è un “pesante macigno al piede che ci trasciniamo dalla precedente amministrazione comunale di centrodestra”. La Formia rifiuti zero intanto è stata protagonista di una gara d’appalto europea davvero epocale, per l’acquisto di 48 mezzi nuovi, tutti ecologici e di ultimissima generazione: “La commissione di gara è al lavoro per esaminare le offerte dei cinque soggetti partecipanti in altrettanti lotti – ha aggiunto Marciano – Abbiamo definito una convenzione con la Banca Popolare del Cassinate per la concessione di un mutuo di quasi tre milioni di euro che non graverà sul bilancio del comune (ma la Formia Rifiuti zero, in quanto municipalizzata, resta sempre una sua articolazione diretta). L’esito dell’appalto dovrebbe conoscersi prima di Natale e la flotta dei mezzi essere a disposizione nei successivi 90 giorni. Con il ribasso di gara contiamo di avere disponibili ulteriori mezzi rispetto a quelli previsti nel capitolato”.
Ma quanto paga al momento la Formia rifiuti zero alle varie società che le noleggiano i mezzi? L’assessore non si trincera dietro un dito e promette un risparmio: “I vari contratti di noleggio hanno un importo mensile di 90mila euro. La rata che la “Frz” verserà alla banca creditrice sarà praticamente della metà e, in più, avremo un parco mezzi nuovo che non necessiterà dell’attuale e costosa manutenzione”. Intanto Formia è tornata ad essere di nuovo sporca e le responsabilità non possono essere solo dei… meccanici.
Saverio Forte