ROMA – Si è pronunciata la prima Sezione della Corte di Appello di Roma sulla vicenda legata al presunto pestaggio avvenuto, secondo l’accusa, nel 2010 nel carcere di Velletri ai danni di un detenuto. La Corte ha assolto gli agenti Antonio Pirolozzi di Minturno e Mauro Bussoletti di Cisterna, accusati di violenza privata e minaccia aggravata e condannati in primo grado dal Giudice Monocratico del Tribunale di Velletri, dottoressa Calvarese, ad un anno di reclusione. La Corte ha accolto le istanze della difesa, rappresentata dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo, Federici e Roberto Palermo, che ha evidenziato la totale inattendibilità del teste per le sue inverosimili dichiarazioni al punto da parlare persino di menù per detenuti a base di mazzancolle e gamberoni rossi, e condannato per numerosi reati tra cui false dichiarazioni e portatore di oltre 20 alias ed innumerevoli nazionalità. Singolare – secondo la difesa – come lo stesso imputato abbia ripetuto lo stesso copione di false accuse, al punto da essere ospitato presso il Senato della Repubblica dai Radicali italiani per rilasciare delle dichiarazioni in alcune manifestazioni organizzate, anche nei confronti di agenti in servizio presso le Case Circondariali di Santa Maria Capua Vetere, Viterbo, Roma ed oggi Milano San Vittore, dove proprio in questi giorni e’ in corso una nuova indagine contro gli agenti del carcere lombardo.