Il corso, cui hanno preso parte 52 finanzieri, si svolgerà a palazzo “M” tra aprile e giugno 2015 e si prefigge di colmare le lacune in materia di conoscenza della lingua araba durante l’espletamento dei servizi d’istituto e di controllo del territorio. Allo stesso tempo, tali nozioni di arabo consentiranno autonomia nell’analisi di documenti scritti, al fine di contrastare il finanziamento illecito ed il riciclaggio di possibile provenienza nord africana o mediorientale.
Il corso permetterà al personale delle fiamme gialle di apprendere le conoscenze di base ed i fondamenti della lingua araba (alfabeto, regole di scrittura, lettura, traslitterazione dei lemmi arabi in alfabeto latino) al fine di agevolare l’approccio con persone di tale etnia che potranno essere sottoposte a controllo durante le attività di servizio.
Il corso, primo in Italia ad effettuarsi a livello provinciale da una forza di polizia, si propone lo scopo di favorire altresì una maggiore integrazione tra stranieri ed istituzioni.