FORMIA – Sventato in extremis il trasferimento della sede di Formia e del sud pontino dell’Agenzia delle Entrate grazie alla mobilitazione del mondo istituzionale e politico, degli ordini professionali e di categoria, la direzione regionale della stessa agenzia delle Entrate offre un’altra possibilità alla sola città di Formia per preservare un importante servizio in grado di servire un bacino d’utenza di 100mila persone residenti in 14 comuni. Ha pubblicato infatti una seconda indagine di mercato immobiliare per la ricerca e la locazione di un immobile da destinare a sede dell’ufficio territoriale della stessa agenzia delle Entrate al posto di quella attualmente occupata, da 15 anni, in via Olivastro Spaventola.
Questa indagine riguarda esclusivamente il territorio del comune di Formia a differenza di quella pubblicata lo scorso 19 gennaio che non aveva ottenuto al termine della prima scadenza – il 2 marzo – alcuna offerta mentre a conclusione del secondo – il 30 giugno – le proposte furono due: quella presentata dal comune di Gaeta per l’ex Tribunale in località Calegna e da una società privata per un capannone nei pressi del Mof di Fondi perché le superfici prospettate erano rispettivamente insufficienti e eccessive rispetto alla zona di riferimento. Ora l’agenzia delle Entrate ci prova e ripropone gli stessi criteri: cerca un fabbricato – disponibile o da costruirsi entro 18 mesi dalla conclusione della selezione- per una superficie compresa tra 1.368 e 1.520 metri quadrati nel caso di immobile preesistente e tra 912 e 1368 metri quadrati nel caso di immobile di nuova costruzione o soggetto a ristrutturazione integrale. Ma bisogna fare in fretta perché il termine finale per la presentazione delle nuove domande – si legge sul sito internet della direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate – è fissato entro la data del 15 dicembre 2017 e se l’esito sarà ancora negativo la città non avrà più alibi.
“Abbiamo constato e apprezzato come la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate abbia con questo secondo nuovo bando pubblico – ha commentato il consigliere comunale dei “Centristi per Formia” Antonio Di Rocco – voglia manifestato chiaramente l’interesse prioritario di mantenere la sede dell’ufficio territoriale nel comune di Formia. Si tratta di una riconosciuta istanza che va incontro alle legittime istanze di tanti operatori del settore e, soprattutto, di decine di migliaia di cittadini residenti in 14 comuni di un comprensorio vasto. L’amministrazione comunale si è fatta trovata impreparata nel rispondere e permettere alla prima indagine di mercato di avere le giuste risposte.
Grazie alla nostra mobilitazione politico-amministrativa e all’interessamento degli ordini professionali competenti si è aperto un dibattito al termine del quale la direzione generale dell’Agenzia delle Entrate ha maturato la giusta consapevolezza sull’importanza di questo servizio a favore del rilancio economico di Formia e del sud-pontino ma ora, più che mai, ciascuno faccia e svolga il proprio ruolo perché si interrompi quell’emorragia avviata durante la stagioone della “spending review” circa la soppressione e i tagli di servizi di pubblica utilità. Formia ed il comprensorio non possono più essere destinatari di provvedimenti “calati” dall’altro e questa scelta della governance regionale dell’Agenzia delle Entrate va apprezzata perché, finalmente, va nella direzione opposta a quella sinora utilizzata ampliando il ventaglio delle offerte per favorire la partecipazione di una pluralità di concorrenti.
Saverio Forte