FORMIA – Le vittime sono tre, sono poco più che bambine di 12, 13 e 14 anni di Formia e Gaeta. Lui, invece, ha 22 anni, è originario di Castelvolturno e da poco più di un anno risiede con la sua numerosa famiglia, composta da ben tredici persone, in un casolare nelle campagne di Castelforte. Il giovane è stato raggiunto da un provvedimento di fermo di polizia giudiziaria emesso in tutta fretta dal sostituto procuratore di Cassino Marina Marra con la pesantissima accusa di violenza sessuale continuata. Gli episodi al vaglio del commissariato di Polizia di Formia sono – al momento – tre, tutti collocati nel tempo da settembre sino a quindici giorni fa. Si sarebbero consumati a Formia dove il giovane avrebbe adescato le tre vittime, due delle quali legate da un rapporto di conoscenza.
A scoperchiare il vaso dell’omertà è stata la madre di una delle tre ragazzine che, raccogliendo nottetempo la drammatica confessione della figlia, ha denunciato l’episodio agli agenti del commissariato di Polizia individuando il giovane che si sarebbe reso protagonista dell’abuso sessuale in uno box, privo di sistema di videosorveglianza, del parcheggio multipiano di piazzale delle Poste, in pieno centro a Formia. Gli accertamenti investigativi della Polizia – ironia della sorte – sono stati favoriti da una concomitante perquisizione domiciliare che la Polizia aveva effettuato a Castelforte proprio nell’abitazione occupata dal 22enne e dalla sua numerosissima famiglia nell’ambito dei potenziati controlli contro la recrudescenza dei furti.
Sono stati raccolti ulteriori elementi ai danni del 22enne anche da parte dei familiari delle altre due ragazzine vittime di abusi che, interrompendo la loro normale attività scolastica per lo shock subito, sarebbero state anche intimidite dal 22enne e da altri suoi conoscenti – secondo quanto è trapelato dagli ambienti investigative – a ritirare le denunce nel frattempo formalizzate. La vicenda è complessa, le tre vittime sono assistite da un unico legale di parte civile, l’avvocato Margherita Buffolino, tant’è che le indagini, anche in vista dell’interrogatorio di convalida in programma davanti il Gip del Tribunale di Cassino entro la giornata di giovedì, proseguono a ritmo serrato.
Saverio Forte