ITRI – Continua il percorso di costituzione dei Consorzi d’Impresa in provincia di Latina. Nasce ad Itri il Consorzio denominato “Itri c’è”, volto alla promozione e valorizzazione del mondo del commercio locale su iniziativa di alcune tra le più importanti imprese che operano sul territorio. Tra storia e leggenda, la città di Itri è nota anche per aver dato i natali ad uno dei più terribili briganti che si macchiò di numerosi omicidi, Michele Pezza detto Frà Diavolo. Ma Itri è anche il Castello Medioevale situato sulla collina di Sant’Angelo, i resti della Via Appia Antica, il Santuario della Madonna della Civita, Punta Cetarola e i Fuochi di San Giuseppe, festa tradizionale che si tiene il 19 marzo. Pertanto la vision del Consorzio mira a raccogliere le opportunità legate al mare e alla montagna senza trascurare la tradizione popolare.
Il legame tra turismo e cultura è chiaro ed evidente: il patrimonio artistico e paesaggistico di una città costituisce una delle risorse fondamentali per lo sviluppo sostenibile del turismo e ne definisce uno dei caratteri di identità unica. L’intento del Consorzio infatti, sarà valorizzare e promuovere il patrimonio storico e culturale, attrarre un turismo di nicchia 365 giorni l’anno, basato sull’integrazione tra ruralità, enogastronomia, tradizioni e sostenibilità ambientale e rilanciare l’economia reale.
La costituzione del Consorzio, frutto dell’intenso lavoro dell’Ascom Territoriale Confcommercio Lazio Sud di Itri e del suo Presidente Scherzerino La Rocca, la struttura tecnica del Cat Confcommercio Latina e l’Amministrazione comunale, ieri, martedì 12 dicembre, presso la Sala Consiliare del Comune alla presenza del notaio dott. Luigi Bartolomeo.
L’organo di gestione del Consorzio è costituito da un Consiglio direttivo di 5 membri, che sono: Rita La Rocca, Scherzerino La Rocca, Alessio Saba, Bruno Frisini e Vincenzo Villani cui è andata la nomina di Presidente.
“Dobbiamo saper promuovere uno sviluppo giusto, che sia rispettoso dell’ambiente in cui viviamo, proteggendo e tutelando fattori naturalistici, salvaguardando gli elementi artistici e culturali e rilanciare l’anima delle nostre città: il commercio. Il Consorzio costituisce quello strumento in grado di accrescere la capacità innovativa e la competitività sulla base di un programma comune” ha detto il Presidente di Confcommercio Lazio Sud Giovanni Acampora che, guardando oltre, ha anche aggiunto: “il nostro obiettivo è rafforzare la sinergia tra i vari territori della nostra provincia in un’ottica di area vasta aldilà dei confini amministrativi”.
“Sono convinto che le nostre imprese sapranno sfruttare al meglio la propria storia, i propri valori, la propria identità. Credo inoltre, nella potenzialità dei progetti culturali nell’attivare processi di sviluppo territoriale e nell’innescare ricadute economiche e sociali importanti. Far parlare tra loro i settori, farli convergere su obiettivi comuni è un lavoro complesso ma fattibile e i Consorzi ne sono la dimostrazione” ha commentato il Direttore Generale Salvatore Di Cecca.
“Abbiamo accettato questa sfida perché siamo convinti che i Consorzi d’impresa siano lo strumento capace di fornire quella spinta giusta per le aggregazioni. Nessuno perde la propria identità, anzi, la rafforza e ne trare vantaggi. Questa è la strada giusta per promuovere le nostre eccellenze” ha affermato il Presidente dell’Ascom di Formia La Rocca.
Per il neo Presidente del Consorzio Villani “le sinergie tra sistemi economici, produttivi e culturali permetteranno di cogliere sfide sempre più competitive. Rispetto al passato, gli imprenditori mostrano maggiore interesse nel collaborare per la realizzazione di programmi specifici, condivisi e ben delineati, avendo capito che cosi facendo si può continuare a mantenere la propria identità”.