GAETA – Due arresti per atti persecutori sono stati operati dai carabinieri della tenenza di Gaeta nella giornata del 15 dicembre. Il primo riguarda l’esecuzione della misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal gip del tribunale di Cassino nei confronti di un 53enne del luogo. Il provvedimento scaturisce dalla attività d’indagine condotta dalla stazione carabinieri di Santi Cosma e Damiano che, a seguito di denuncia sporta da una 43enne residente in quel Comune, raccoglieva elementi di prova relativi alla condotta persecutoria posta in essere dal deferito sin dal decorso mese di settembre, dovuta alla decisione da parte della donna di interrompere la loro relazione sentimentale, consistita in continue e reiterate ingiurie, minacce, danneggiamenti e pedinamenti.
Il secondo arresto è stato eseguito in ottemperanza all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Cassino, con contestuale sottoposizione agli arresti domiciliari e applicazione del braccialetto elettronico, traevano in arresto per il reato di “atti persecutori” C.R. 54enne del luogo. Il provvedimento scaturisce da attività d’indagine condotta dai militari operanti a seguito dei reiterati comportamenti persecutori del citato, già tratto in arresto in data 28 settembre 2016 per lo stesso reato nei confronti dell’ex coniuge. In particolare nel decorso mese di settembre, in più occasioni, inviava messaggi contenenti minacce e in un’occasione la palpava in più parti del corpo inveendo contro di lei con frasi irriguardose.