ITRI – Itri città cardioprotetta. L’ha voluta fortemente l’Amministrazione comunale, come ha evidenziato il sindaco Antonio Fargiorgio nel corso della cerimonia di donazione degli appositi strumenti operativi, tenutasi presso l’aula consiliare, e ne ha curato il progetto l’assessore Mario Di Mattia, responsabile per le attività produttive. Quattro sono i defibrillatori che troveranno applicazione nel territorio comunale e che sono stati posizionati in punti cardini del centro: davanti al municipio, nel museo del brigantaggio e in via San Martino, la parte alta del paese. Il quarto, donato personalmente dal dott. Aldo Treglia, che ha devoluto, per il suo acquisto, i proventi ricavati con la vendita del libro scritto da lui con i consigli per la prevenzione e gli interventi per fronteggiare questo tipo di criticità, è stato consegnato dallo stesso dott. Treglia, al comandante della Polizia Locale, il cap. Raoul De Michelis, e verrà utilizzato dalla pattuglia dei vigili impegnata nel turno quotidiano. E al corpo di Polizia Locale è andato pure un attestato del sindaco per il “pregevole lavoro che viene svolto sul pur vasto territorio comunale”.
Nel corso della cerimonia è stato evidenziato l’apporto della Croce Rossa all’attuazione del progetto “Itri città cardioprotetta”. Il responsabile del Comitato Locale, Marco De Luca, ha ribadito la piena disponibilità dei suoi operatori, sollecitando anche la formazione dei cittadini alla prestazione dei primi soccorsi nelle criticità di questo tipo. Una targa anche al dott. Treglia per “la sua tangibile disponibilità al potenziamento degli strumenti operativi per la sicurezza della salute collettiva”. Grande interesse dei presenti è poi andato alla dimostrazione dei soccorsi prestati, anche con l’utilizzo del defibrillatore, dall’agente di Polizia Locale, Sergio Stamegna, coadiuvato dall’operatrice Antonalle Di Vozzo della CRI, nel caso di emergenze legate a crisi cardiache.
Orazio Ruggieri