MINTURNO – Una protesta silenziosa, di cui non si conoscono i responsabili, anche se è facile immaginare che dietro vi siano i commercianti del centro storico di Minturno. Nel tardo pomeriggio di oggi sono stati posizionati diversi lumini cimiteriali lungo le scalette di Via XXIV Maggio, una delle zone in cui sono scomparsi i negozi quasi del tutto. Serrande chiuse, a parte tre o quattro attività rimaste. E anche la parte superiore del paese non se la passa molto bene. Tra l’altro, una delle zone dove non sono state posizionate le luminarie. I lumini sono stati posizionati anche davanti il portone del palazzo comunale e sono stati affissi cartelli con lo slogan “Illuminiamo la città”, che è stato il leitmotiv della campagna elettorale dell’attuale sindaco Gerardo Stefanelli. Sembra abbastanza chiara una critica nei confronti dell’amministrazione, forse dovuta al fatto che non stia pensando ai problemi legati al commercio ma anche ai problemi di lunga data dovuti alla mancanza di illuminazione in varie zone della città. Un simbolo di un paese ormai morto. Una protesta simile fu inscenata nel dicembre 2013 sulla Via Appia. In quell’occasione i commercianti protestarono, posizionando i lumini cimiteriali sulle vetrine, contro il sindaco Paolo Graziano e la sua amministrazione per non aver apposto le luminarie.
(foto: Veruska Menna – Antonio Pacera)
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.