FORMIA – Ricchezza e benessere ma anche pace e amore per la vita. L’intera comunità di Trivio, bellissima e caratteristica frazione collinare di Formia, nel pomeriggio della vigilia di Natale si ferma per rinnovare un’antichissima tradizione, l’accensione in piazza Sant’Andrea del Ceppo Natalizio. “Gliu foco alla piazza” è un’iniziativa giunta alla sua 157° edizione, sicuramente la più longeva del territorio, accompagnata dalla degustazione di dolci natalizi, da un brindisi augurante e da un’immancabile colonna sonora, quella delle zampogne della tradizione aurunca. L’accensione del Ceppo Natalizio a Trivio è stata ereditata da un’usanza ancora più antica, risalente al XII Secolo e diffusa in diversi paesi europei. Il capofamiglia con una particolare cerimonia di buon augurio bruciava nel camino di casa un grosso tronco di legno, che poi veniva lasciato ardere anche nelle successive dodici notti sino all’Epifania: i resti del ceppo venivano poi conservati, in quanto si attribuivano loro proprietà magiche – si credeva che favorissero il raccolto, l’allevamento, la fertilità delle donne e degli animali e la salute e che proteggesse dai fulmini -spesso venivano riutilizzati per accendere il ceppo dell’anno successivo. Naturalmente la pianta scelta per questa tradizione non poteva essere un ulivo mediterraneo.
La bella manifestazione è stata organizzata dal vivacissimo centro socio culturale di Trivio a cui non ha fatto mancare il proprio sostegno il parroco della ridente frazione formiana, don Gennaro Andreozzi. L’accensione del Ceppo natalizio è, dunque, una tradizione che si rinnova ogni anno come rito propiziatorio per una benevole accoglienza di fraternità. Mentre il “Grande Fuoco” arde, i partecipanti possono degustare dolci natalizi, preparati con cura dalle massaie locali, scambiarsi gli auguri con un brindisi e lasciarsi cullare dai suoni del “Trio Melodie”. “L’accensione del ceppo, giunta alla sua 157° edizione – sottolinea l’attivo presidente del Centro Socio Culturale Trivio, Luigi Saraniero – é un momento di tradizione per noi triviesi e coloro che vi partecipano sono persone semplici, legati agli usi e costumi locali che mostrano impegno e civiltà nei confronti del loro paesino”. Correlati al “Grande Foco” sono numerosi gli eventi che, organizzati dal Centro Socio Culturale Trivio, hanno preso il via nei giorni scorsi e proseguiranno sino al 5 febbraio 2018.
Saverio Forte
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